01/09/08

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Simone

20 commenti:

Azzurra ha detto...

Ciao Simone, ti scrivo perkè cercavo un pazzo che come me, dopo una laurea con lode, un master ed un lavoro a tempo indeterminato che però non lo soddisfa, volesse fare medicina, il sogno di una vita. E l'ho trovato! ;-)Volevo sapere come ti trovi ad aver fatto questa scelta...io sono sul punto di farla, quest'anno, o perlomeno di provarci, dato il numero kiuso...Ho una gran paura di lasciare una posizione sicura per una chimera...
Ti ringrazio se vorrai rispondermi

Simone ha detto...

Io mi trovo bene, ma lavorando come libero professionista non ho dovuto fare una scelta troppo difficile: se mi stufo di Medicina posso tornare al lavoro vecchio.

Comunque se vuoi provarci studia davvero questa estate, perché il test sono solo domandine del cavolo e la laurea non ti servirà a niente!

Ciao e in bocca al lupo!

Simone

Azzurra ha detto...

Crepi il lupo (poverino)! Grazie per la risposta...ho già comprato i libri per i test e scaricato i quiz degli anni precedenti...
Ciao e complimenti a te,
Azzurra

Anonimo ha detto...

mamma mia, credo siamo proprio in molti a sognare di fare il medico! Io ho 33 anni, lavoro a tempo determinato in una nota azienda di energia elettrica, ho due bimbe di 3 e 1 anno ma...solo la vista di un camice mi fa girare la testa...tenterò quest'anno il quiz...sono pazza...

Simone ha detto...

Certo con 2 figli è difficile... ma tu provaci, poi magari ci metti più tempo ma non è mai detto niente! In bocca al lupo!

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, ma una volta finita la specializzazione cosa succederà? Dovrai fare altri concorsi per entrare in ospedale o finita la specializzazione sei automaticamente assunto dall'ASL?

Anonimo ha detto...

Ciao Simone,
io sono un ingegnere civile di 35 anni con un lavoro a tempo indeterminato in una oil company, con buone prospettive di crescita... ma tutto questo non mi appassiona più e il pensiero di doverlo fare per altri 30 anni un po' mi angoscia.
Leggendo l'inizio del tuo bellissimo libro mi sono detto ... questo è esattamente quello che stò sentendo e provando.
Non ho ancora deciso se farò il test nel 2016, perchè dovrei chiedere supporto economico alla mia famiglia per minimo 6 anni e questo mi pesa un po, soprattutto per una questione di orgoglio.
Sarei anche più "vecchio" di te quando hai iniziato, se dovessi fare il test di medicina il prossimo anno.
Senza considerare il fatto che il sangue mi fa senso.
Ma non riesco, nonostante tutti questi aspetti sfavorevoli, a togliermi questo pensiero dalla mente.
Hai tutta la mia stima. In bocca al lupo per la specializzazione.

Simone ha detto...

Anonimo 1: finita la specializzazione bisogna trovare lavoro per cui concorsi o assunzioni o contratti o privato eccetera. Devo dire che la specializzazione in medicina d'urgenza da un lato consente di lavorare in posti magari meno "ambiti" (non è che tutti amino il pronto soccorso) ma dall'altro dovrebbe avere buoni sbocchi visto che è piuttosto nuova come scuola e non c'è ancora grossa offerta di medici d'urgenza.

Anonimo 2: tante volte la passione può essere soddisfatta anche senza spostarsi troppo dal proprio ambito. Cioè senza puntare a medicina, se la cosa ti spaventa troppo, magari puoi pensare a una società che ti interessa di più o a focalizzarti su un ambito di maggiore interesse. Magari insomma una buona via di mezzo potrebbe funzionare, che ne dici? Crepi il lupo!!! :)

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, ti leggo spesso.
Attualmente frequento odontoiatria al primo anno (18 anni).
Mi sono classificati in ottima posizione nel test, sono risultato rra i primi posti sia in medicina sia odontoiatria.
Appena entrato mi sentivo felice, ma ora ho molti dubbi sul mio futuro.
Se avessi fatto medicina? Non lo so.
Mio babbo ha lo studio dentistico quindi satrbbe già una base d'appoggio ma non voglio e non posso scegliere un mestiere solo per questo, voglio scegliere qualcosa che mi piaccia al di là dei soldi.
Ho molti dubbi su ciò.
Ho provato a parlarne con lui ma non è d'accordo perché dice che sarei ridotto a far la fame o comunque con un tenore di vita molto minore rispetto ad ora.
Non so che pensare, mi sento stretto al muro.
Inoltre non è che sono sicuro di voler fare medicina...sono proprio incerto tra queste sue facoltà.
Non mi sarei mai immaginato di giungere a una situazione simile...cosa ne pensi tu? Cosa mi consigli? Dovrei insistere ?

Simone ha detto...

Alla fine secondo me l'odontoiatra è solo un medico che si trova già "specializzato" in un dato campo. Insomma se ti piace l'odontoiatria ti troverai a fare il dottore in quel settore specifico senza bisogno di studiare altri anni e fare la specializzazione.
Dipende insomma da cosa ti piace fare. Se ti piacerebbe altro, ovviamente, potresti trovarti frustrato più avanti e poi cambiare strada sarebbe difficile.
Cerca di capire se l'odontoiatria è un tipo di medicina che ti piace o se c'è un altro settore specifico che ti interessa di più. Tuo padre poi ha ragione che con lo studio e tutto il resto hai un po' la strada in salita da una parte e i discesa dall'altra... d'altro canto anche tuo padre probabilmente è un medico che si è specializzato in odontoiatria prima della nascita del corso di studi apposito. Per cui forse potrebbe anche capire che se uno più che dentista vuole essere un medico qualche differenza alla fine c'è e col tempo potrebbe finire con l'appoggiarti.
Ciao e in bocca al lupo!

Simone

Marco Frosinini ha detto...

Ciao Simone!

Complimenti per la scelta di vita che hai fatto, mi ritrovo personalmente ad affrontarne una molto simile alla tua.

Sono un 26 enne laureato brillantemente in fisioterapia da 3 anni, lavoro come libero professionista e guadagno più o meno regolarmente uno stipendio decente per quelli della mia età, al momento purtroppo o per fortuna mi son reso conto che vorrei approfondire le materie che ho studiato al triennio, e dal momento che in questi 3 anni dalla laurea ho fatto un master di primo livello e svariati altri corsi (ahimè quanti soldoni buttati-investiti!) mi sento in grado di intraprendere questa scelta: la laurea in medicina. Mentre lo scrivo mi scappa da ridere ;)
Le mie ansie-paure sono molte (ammettendo di entrare a medicina l'anno prossimo) mi ritroverei a 27 anni appena compiuti con qualcosina da parte in termini economici (certamente non sufficiente a pagarmi 6 anni di studi) per cui dovrei iscrivermi alla facoltà sapendo bene di dover guadagnare almeno part-time un 700 euro mensili.

Marco Frosinini ha detto...

La cosa non mi spaventa, dimezzando le mie ore lavorative potrei farcela: analizzando la cosa in maniera "ingegneristica" come dici tu, con i pro e i contro:

VANTAGGI:

-BAGAGLIO DI CONOSCENZE INIZIALI: la laurea in fisioterapia, il master e i corsi oltre allo studio personale mi hanno dato una conoscenza (seppur meno approfondita) di un 70% delle materie (biologia genetica chimica fisica anatomia fisiologia farmacologia, med interna ecc si fanno anche a fisioterapia, ovviamente meno nel dettaglio, ma sarebbe oggettivamente un bel vantaggio, almeno per le materie che più ho approfondito nel mio corso di studi fisioterapici e post-fisioterapici tipo anatomia e fisiologia)

- Forza di volontà / motivazione: sicuramente da quando mi sono laureato e soprattutto nell'ultimo anno-anno e mezzo, ho capito che voglio ottenere non tanto soddisfazioni economiche maggiori, ma quel riconoscimento dalle persone, dai pazienti, che adesso la mia figura professionale non mi da.
è un discorso molto lungo ma in Italia la sanità è ancora molto "medico-centrica", e per me è diventato fondamentale avere il riconoscimento non per quello che faccio ma per chi sono.

-Sono ancora "semi-vecchio" : sempre riuscendo ad entrare a medicina (sgrat -sgrat), a 27 anni avrei ancora (purtroppo o per fortuna dipende dai punti di vista), la necessità/possibilità di continuare a stare coi miei genitori. La cosa in parte mi pesa abbastanza, ma è pur vero che loro stessi mi spronano a dare tutto e a cercare di raggiungere i miei obiettivi, e di certo non mi caccerebbero di casa così su due piedi. Non sono un mammone, ma oggettivamente lavorare e mettere dei soldi da parte per pagarsi gli studi, le spese personali ecc. lo ritengo fondamentale almeno per la mia situazione economica familiare. Mi rendo conto che ti metterai a ridere vedendo che se restassi in pari mi laureerei a 33 anni (quando tu hai cominciato!!!)

SVANTAGGI

- ETà: seppur semi-vecchio mi piace come età devo dire che è evidentemente meglio entrare a medicina a 20 anni che a 27. Diciamo che salterei a piè pari la laurea di 6 anni come età. Ho amici che si laureano a settembre quando io dovrei entrare!

-DOSARE LE ORE LAVORATIVE E QUELLE DI STUDIO: è una delle mie preoccupazioni maggiori. Adesso la mia giornata lavorativa è così composta: mi alzo alle 8 lavoro fino alle 21 girando 3-4 posti sempre intorno alla mia città.
La mia giornata da studente di medicina dovrebbe essere questa:
Sveglia alle 8- studio fino a pranzo- lavoro fino a cena. questo per almeno 4 giorni a settimana. In poche parole le ore "studiabili" sarebbero quelle del mattino, quelle del weekend (sabato e domenica ero già abituato a studiare mentre lavoravo). Totale settimanale sarebbe circa una 30ina di ore.
Da studente di fisioterapia non è che cambiasse molto, perché avevo tirocinio tutte le mattine (che non potevo mai saltare) e studiavo o il pomeriggio (a lezione) oppure la sera dopocena o nel weekend. Chiaramente questa è una grossa incognita sul mio futuro: sarà abbastanza il tempo dedicato allo studio?
Avrò ancora la forza di studiare a lungo come prima?


Altro capitolo: parlandone con un mio amico che sta terminando il percorso di medicina lui sosteneva che tanto se resto indietro posso sempre fare come fanno tutti: un anno di erasmus in spagna al 4 anno a dare tutti gli esami più difficili a crocette e copiando a diritto. inutile dirti che è un qualcosa di contrario alla mia filosofia, ma non ho mai letto un tuo commento sulla questione erasmus- convalida esami farsa dati all'estero...


Grazie mille e complimenti per il tuo percorso e il coraggio di condividerlo.

PS. Mi rendo conto di aver scritto un pippone illeggibile ma spero di essermi fatto capire.

Mi pareva di aver letto che tu hai continuato a lavorare studiando medicina vero?

Un saluto,

Marco

Simone ha detto...

Allora, fai tanti pro e contro e mi pari molto ben orientato, per cui direi che inizi più che bene. Quello che non consideri è l'obbligo di frequenza, che almeno ai primi anni di medicina può essere abbastanza "rigido" (poi spesso in tanti posti non controllano più molto).
Insomma per me potresti/dovresti seguire la mattina studiando magari in aula durante la lezione (io facevo così) e lavorare il pomeriggio.
Certo è molto faticoso come progetto e in alcuni periodi dovresti poterti permettere di non lavorare... oppure prendere in considerazione l'idea di restare un po' fuori corso e metterci più di 6 anni.
In Erasmus so che tanta gente ha fatto molti esami, comunque ogni posto è a sé e io non conosco i dettagli. So anche che qualcuno di esami ne ha fatti pochini o con voti bassissimi... insomma nemmeno a me piace come soluzione però vedi tu.
Una volta che sei fuori corso comunque avrai anche appelli straordinari, per cui dopo i 6 anni un po' si velocizza la cosa.
Secondo me il periodo più difficile sarà sotto esami e al quinto e sesto anno dove avrai una montagna di esami da dare. Tutti molto semplici o quasi, ma trovandoti continuamente sotto esami sicuramente lì lavorare sarà difficile.
Io lavoravo nello studio di famiglia a tempo molto ridotto... perciò insomma non ho avuto grosse difficoltà a gestirmi il tempo mentre avendo dei pazienti o dei posti che fanno affidamento su di te sarà più difficile. Però parti bene per me puoi farcela :)

Simone

Marco Frosinini ha detto...

Grazie per la risposta!

In effetti stavo anche considerando di iscrivermi come studente part time o lavoratore, sebbene questo significhi prevedere di perdere molto tempo già in partenza e la cosa non mi piace. Anzi ti confesso che la "sfida " di rimanere in pari mi stimola molto come idea di partenza.
So bene che non è una passeggiata, ma una maratona, ma spero di farcela almeno ad entrare...

intanto ho provato per "gioco" il test dello scorso anno (senza avere aperto un alphatest) e sarei entrato con 29 ;)

Grazie per l'incoraggiamento ti terrò aggiornato.

Marco

Andrea ha detto...

Salve Simone, ho letto qualcosa sul tuo blog , davvero fatto bene,
io sono Andrea, uno studente di 25 anni quasi alla laurea che vorrebbe fare il test di medicina per iscriversi nell'anno 2016/17.
Nel mio caso non sono assolutamente insoddisfatto della mia laurea; vorrei solo proseguire aggiungendo e proseguendo quindi con la mia professionalità.
Inizierei a studiare da adesso,con una conoscenza discreta in biologia e chimica e appena sufficiente in matematica e fisica.
Per ciò che concerne il ragionamento logico sono messo discretamente ( nelle simulazioni su 20 domande faccio di media 5/6 errori senza lasciarne nessuna).
Non sono interessato a provare il test ma vorrei sinceramente e serenamente passarlo. Posso chiederti qualche consiglio in merito ai manuali da tenere in considerazione ( Rafforzare il ragionamento logico, matematica e fisica ad esempio)e come ti sei trovato tu, accedendo ad un corso di studi dove tutti avevano in media 10 anni meno di te ( intendo, il sano rapporto con gli altri, in un tuo post scrivevi che i ragazzi di adesso, riferendoti al 2008, erano diversi dai tuoi..cosa intendevi dire con questa affermazione?).

Marco Frosinini ha detto...

Aggiornamento: venerdì ho un colloquio col professore per l'orientamento a medicina..mi ha accennato che iscrivendosi come studente part time non c'è obbligo di frequenza alle lezioni..tirocinio qui all'università di firenze (sperando di entrarci) è una cosa ridicola!! sono solo 26 settimane in 6 anni! io a fisioterapia ne ho fatte 22 soltanto al 3 anno! quindi è un altro punto a mio favore..

Anonimo ha detto...

Ciao Simone,

Innanzitutto complimenti, sei davvero un grande e ti seguo con molta attenzione. Io come te sono un ing. civile e sarei interessato alla biologia, magari poter fare ricerca in ambito bioinformatico, ho visto che a tor vergata c'è una magistrale di due anni con cui si può entrare sia da biolgici che da ing. informatici, io ho richiesto il riconoscimento crediti e con un anno riuscirei a prendere la triennale in ing. informatica e con due la specialistica in bioinformatica.

Quello che vorrei chiederti visto la tua esperienza, le materie di biologia/chimica sono come quelle nostre di ingegneria che hanno bisogno di tanto ragionamento? Oppure tendono ad essere materi più di lettura, inoltre tu come facevi con la frequanza, non riuscivi a frequentare vero?

Grazie mille per l'attenzione in bocca a lupo e farò tesori dei tuoi consigli.
Saluti
Albino Gigliotti

Simone ha detto...

Ciao! Io non so sinceramente come sia la laurea in bioinformatica. Chimica a medicina era davvero facilissimo come esame (una frazione di quello fatto a ingegneria), mentre per biochimica sono stato mesi e mesi a imparare formule a memorie. Bioinformatica non so proprio dove si metta tra le due cose. Diciamo che all'esame di Biologia in genere c'è più ragionamento, la chimica è molto da imparare a memoria.

Io frequentavo sempre, comunque per le presenze e quanto controllano dipende esclusivamente da come "gira" al professore di turno.

Ciao e in bocca al lupo!

Simone

Anonimo ha detto...

Caro Simone, mi sono imbattuta per caso nel tuo blog e lo trovo molto bello e interessante...ma sopratutto... stimolante.. Io sono unifermiera che con un lavoro a tempo indeterminato, 2 figli e un marito è riuscita a realizzare il sogno di diventare medico.Adesso, in realtà, sono in una fase di sconforto totale, perche mi aspettevao che l'asl per cui lavoro mi aiutasse e invece sto trovando porte chiuse . Ovviamente senza concorso non posso aspirare a lavorare nel mio ospedale (legge brunetta che ha abolito la progressione Verticale),non posso libera professione perchè ho un contratto di esclusività e cio' varrebbe pure se prendessi il part time al 50% ( posso fare qualsiasi altro lavoro ma non il medico in quanto è un'attività sanitaria e quindi essendo io infermiera mi è vietata l'attività sanitaria di ogni genere),non mi daranno aspettativa per eventuale scuola di specialita' perchè non attinente al mio ruolo ...Ma quindi? Mi si prospetta solo il licenziamento. Ho paura però perche alla fine devo lasciare il posto a tempo indeterminato sperando di entrare in specialita'?? No so cosa fare, ho paura di non lavorare, di non entrare in specialità e di aver buttato anni di sacrifici e notti in bianco....

Anonimo ha detto...

ho visto ceh manca una e con l'accento,ho scritto di corsa!!