
Mi sono chiesto un'infinità di volte da cosa nasca il mio incontrollabile terrore di qualsiasi mezzo di trasporto che viaggi a più di zero centimetri da terra. Le risposte che mi sono dato sono le più molteplici, tra cui:
E' colpa dei telegiornali: in effetti, quando casca un aereo giornali e TV varie non fanno che mostrarci e rimostrarci certe immagini terrificanti per mesi e mesi e mesi e mesi a venire. Rimandando a futuri post il mio non so quanto condivisibile punto di vista sulla categoria dei giornalisti, dico solo che se facessero una cosa del genere per chi muore inciampando per le scale o per un vaso che gli è cascato addosso dal balcone di qualcuno, dopo un po' non esisterebbe più nemmeno un edificio a più d'un piano e la gente andrebbe a passeggio con il casco della moto sempre in testa.
Perché sono malato di mente: questo è quello che ti dicono generalmente i vari piloti, psicologi o cazzari di turno che vogliono venderti il loro libro su come non avere paura degli aerei. Certo magari te lo diranno a parole buone, ma il senso è quello: non c'è motivo di avere paura di volare, per cui se hai paura è perché qualcosa non funziona nella tua testa.
Personalmente, ho sempre pensato che il tutto nasca dal non avere il controllo di qualcosa da cui dipende la nostra vita (l'aereo) mentre il viaggio ci appare in qualche modo come una sorta di metafora della vita reale. In sintesi, la paura del volo si riconduce alla paura di perdere il controllo di ciò che ci circonda e di morire. Insomma se l'aereo lo pilotassi io probabilmente non avrei paura, anche se poi andrei certamente a sfracellarmi in mezzo al mare o addosso a qualche montagna. Effettivamente, è da malati.
Ah, nei libri che ti dovrebbero togliere la paura dell'aereo c'è scritto qualcosa tipo: quando sentite la paura che vi assale, fermatela. Ma guarda un po'?! Problema risolto.
Perché in effetti è giusto avere paura: l'uomo è fatto per andare in giro nudo nella savana con 45 gradi all'ombra, mangiarsi bistecca di zebra e filetto di gnù (non credo all'epoca nella savana ci fossero i mcdonalds... invece ora probabilmente sì) e trombarsi la prima che passa perché poi chissà quando ti ricapita (ok, questa cosa non è cambiata ^^).
Viaggiare in aereo invece significa infilarsi in un tubo chiuso e opprimente che vola a cento milioni di km di altezza (l'ho letto su wikipedia) in cui fa un freddo cane, vi fanno mangiare delle cazzo di noccioline e se provate a spogliarvi o a trombarvi qualcuno/a vi denunciano e finite in galera. Praticamente un viaggio aereo è l'antitesi di tutto ciò che aggrada l'essere umano, e alla fine - secondo me - quelli malati sono proprio quelli che si sentono a loro agio: a me piace tanto viaggiare, dormo tutto il tempo! Razza di pervertiti... ^^
Perché effettivamente cadere dall'alto è lesivo: cavolo, a me mi prende a male vedere le casine e gli omini e la gente e soprattutto il duro terreno su cui mi spiaccicherei se dovessi cadere di sotto. Perché dovrebbe essere una cosa strana? È solo il vostro cervello che vi dice: aho, ma che cazzo stai a combinà lì sopra?!
Perché gli aereoporti sono i luoghi peggiori del mondo: arriva due ore prima, fai la fila per il check in, vai agli imbarchi e fai la fila per farti controllare, togliti cinta orologio cellulare monetine braccialetti accendino e qualsiasi altra cosa potrebbe suonare, se capita fatti perquisire e togliti pure le scarpe, aspetta almeno un'ora (ma cazzo, perché mi avete fatto arrivare due ore prima allora?) poi fai di nuovo la fila per entrare nell'aereo e da qui in poi ti aspetta soltanto tutto il resto del viaggio. E come se non bastasse:
QUALCHE FIGLIO DI PUTTANA ha deciso che in quasi tutti gli aereoporti del mondo non si può fumare, ovviamente non potete uscire all'aperto mentre aspettate il vostro aereo che tarda 4 ore ed è facile che non ci sia nemmeno una cazzo di area fumatori. In questo modo abbiamo ridotto l'incidenza dei tumori al polmone del praticamente-nulla-per-cento, mentre uno studio incrociato sull'aumento delle patologie (spesso mortali) causate da ansia, stress e semplici incazzature rischierebbe di vanificare 20 anni e passa di campagne salutiste e anti-fumo.
A pensarci bene, forse è proprio di questo che ho paura: ogni volta che prendo l'aereo rischio di rimenere bloccato per 1 ora al ritiro bagagli senza potermi fumare una sigaretta e senza nemmeno una cavolo di macchinetta del caffé, mentre magari trovo una fila di postazioni Internet a pagamento corredate da un tanto avveneristico quanto sconvolgente distributore di MP3!
Sconvolgente perché questo significa che qualcuno se li compra davvero ^^.
Simone