Dopo i miei articoli su fumo, sevizie sugli animali, letteratura di quart'ordine e la tenerezza dei bambini piccoli, un nuovo argomento che di sicuro darà il via a qualche nuova polemica... ma che probabilmente decuplicherà gli accessi al blog, per cui ben venga.
Insomma, sono a Berlino. O meglio lo ero, visto che si tratta di qualche anno fa. Dietro al monolocale in cui abito c'è una specie di negozietto strano, con un grosso cuore luminoso accanto all'insegna e la silouhette illuminata di una donnina alla finestra. Io lo guardo perplesso e penso: uhm, lì dentro dev'esserci qualcosa di collegato a cuori e donnine, ma cosa mai ci sarà?!
Al corso di tedesco chiedo alla mia giovane insegnante, che mi spiega: ci sono le prostitute (razza di coglione, avrà anche pensato). Io domando: ma non è illegale? E lei: certo che no. Davvero non è illegale, insisto io. E lei: no che non lo è, perché dovrebb... ehi, ma dove stai andando così di corsa?
Ok, altro viaggio in Germania, stavolta ad Amburgo. Posto ben noto per la cucina (?) per il clima mite (??) per le attività culturali (???) e ovviamente per le mignotte. Che ci crediate o no io sono lì per studiare il Tedesco, e un professore simpatico mi spiega come si dice puttana (die Schlumpe, per chi avesse bisogno di chiedere indicazioni una volta arrivato in Germania). Io ripeto prontamente la parola a una professoressa (tipo: è vero che 'sta città è piena zeppa di Schlumpe?) e lei si offende: perché le chiami così? Puttana è un insulto, mentre loro lo fanno per lavoro. Sono professioniste, e si chiamano prostitute.
Dubbio amletico: la mia insegnante faceva la zoccola dopo l'orario di lezione (dubito molto, avendola vista) o la cosa aveva un fondamento di verità? Devo verificare e mi reco in fretta nei pressi di un sordido bordello di periferia (e vai che gli accessi salgono!) Qui hanno fatto le cose in grande: il bordello è tutto colorato di verde che si vede da 10 chilometri (anvedi aho - diranno i tedeschi appena uno si avvicina. Anzi: anveden Sie, aho! Un altro italiano che va a mignotte!) e sopra il palazzo c'è un mega cartello gigante con la pubblicità: una specie di gioco di parole sulla tirchieria che non capirò mai (il tedesco è proprio una lingua del cazzo, e mi scusino i miei amici tedeschi quando tutti i miei scritti saranno tradotti nella loro lingua) che incitava gli avventori a frequentare quel bordello così particolarmente a buon mercato.
Prostitute economiche in un quartiere di periferia tedesco, non siete già arrapati anche voi? Spero di no. Comunque mi avvicino per verificare un po' meglio, e accanto alla porta c'è una specie di menu in tedesco di cui capisco solo che - più o meno - più paghi e più trombi, ma sempre a buon mercato come promette la pubblicità.
Il posto ha anche un sito internet. Ovviamente vado a cercare altre informazioni lì sopra (non speravate mica che entrassi e che vi descrivessi tutti più scabrosi dettagli? Non sono mica uno scrittore famoso, io!) Da quello che riesco a evincere, il bordello in questione appartiene a queste professioniste prossime alla pensione, che se lo sono comprate insieme dopo anni di onorata carriera.
La cosa che più di tutte mi colpisce è che qualcuna delle Schlumpe o lavoratrici private che dir si voglia, tra un turno di lavoro e l'altro presta opera di volontariato con i disabili... e di che tipo di volontariato si tratti non c'è bisogno che ve lo spieghi. Certa gente ha dei problemi che non possiamo nemmeno immaginare, e loro cercano di aiutarli nel solo modo che conoscono e - perché no - anche con un po' di affetto.
Torno in Italia, e quello che si vede di notte su certi marciapiedi non devo certo raccontarvelo, visto che è sotto gli occhi di tutti. Mi tornano alla mente le signore attempate di Amburgo: saranno immorali, saranno scandalose, andranno contro tutti quei principi che ci sembrano tanto importanti. Però mi sembrano più pulite, più felici e soprattutto più libere, perché vivono come hanno scelto di vivere in un mondo che vedono a modo loro.
E sempre a modo loro, hanno anche costruito qualcosa.
Simone
24 commenti:
Queste Schlumpe sono delle vere signore, fanno anche "volontariato" con i miei colleghi a 4ruote.
Vorrei esportare quel tipo di "volontariato", nella dependance del Vaticano, in Italia ma in un paese così bigotto farò la fine di Larry Flint. No non divento ricco, ma finisco ar gabbio!
Il bigottismo degli italiani è un luogo comune che siccome sta scritto sui blog anticattolici allora quasi tutti prendono per vero. Sono molto molto molto più religiosi in Germania, dove usano ancora la vecchia liturgia (quella che il Papa odierno vorrebbe ripristinare) dove il prete mentre dice la messa nemmeno ti guarda. Che parlino in tedesco o latino non te lo so dire, visto che non capisco niente comunque (penso che sia tedesco comunque ^^).
Tra l'altro la prostituzione in Italia è stata vietata da una legge di sinistra, mentre al momento prostituirsi non è reato in sé ma è reato pubblicizzare e gestire case di appuntamenti.
Simone
Ah, bel sito, ora ti linko!
Simone
Per quanto mi riguarda, legalizzare la prostituzione con le case chiuse (o come volete chiamarle) è l'unico modo per migliorare la situazione italiana. Sempre per quanto mi riguarda hanno più dignita le prostitute per professione che le veline (aumentiamo la polemica). Mi fa piacere sapere che non sono l'unico a pensarla a questo modo e che in Germania il sistema che vorrei vedere in Italia funziona.
P.S "io sono lì per studiare tedesco"... dicono tutti così XD
se non fossimo una provincia di Città del Vaticano le cose sarebbero già cambiate da decenni.
Per me la prostituta è una che fa un lavoro come un altro, se SCEGLIE di farlo.
Tutto il bigottismo teoden-neocon di cui è imbevuto il nostro paese di quaquaraqqua non fa altro che favorire chi la prostituzione la sfrutta ai danno di poverette spesso nemmeno maggiorenni.
Ma tanto sono cose che sanno tutti, e non cambiano mai, davvero non so che altro aggiungere.
Claudio: Germania, Austra, Spagna e Olanda credo, forse anche Portogallo non lo so.
Alex: ancora, io non vedo cosa c'entri il Vaticano visto che la legge che vieta le case chiuse è partita da una parlamentare socialista sulla base di idee per il rispetto della dignità della persona (e aggiungerei che evidentemente il risultato non è stato quello sperato).
Poi finora non si è mai parlato seriamente di riaprirle: la chiesa era contraria anche a divorzio e aborto e non so a che altro però le leggi ci sono lo stesso.
Insomma prima qualcuno dovrebbe proporre una nuova regolamentazione che per lo meno eviti lo schifo che si vede per strada, e poi vediamo se prendercela con l'una o con l'altra parte in causa.
Oppure continuiamo ad andare a studiare il tedesco ^^.
Simone
wow che argomento che hai tirato fuori, ora non ti resta che aspettare l'arrivo in blocco delle femministe!
Bè guarda io sono favorelissima a riaprire le case chiuse, perchè:
-ci sarebbero più controlli igenici da parte delle asl;
- Togliendo le prostitute dalla strada potremo ridurre di molto lo sfruttamento di donne minorenni e non;
- sarebbe più discreto per i vari politici e compagnia bella, rotfl
- almeno chi entra in queste case per esercitare, SCEGLIE di farlo.
^_^
ciao alla prox
Valery
Simone scusa la parola giusta era paese ipocrita! Tanti fanno i santarellini e poi li beccano per i viali con le simpatiche signorine.
In italia si risolvono i problemi nascondendoli sotto il tappeto.
Gli italiani mica sono bigotti e razzisti noooo mica...
Ad esempio il ragazzo di colore è andato a sbattere per caso contro la spranga e "negro di merda" non è un'offesa razzista.
Ti lascio con questa frase di Montanelli in commento alla legge Merlin: « ... in Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l'intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la Patria e la Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la più sicura garanzia... »
Luca: ok se parliamo di ipocrisia generalizzata destra/sinistra atei/credenti allora siamo daccordo.
Valery: la cosa incredibile è che chiunque sento sarebbe daccordo, per i più svariati motivi dalla pulizia allo sfruttamento al poterci semplicemente andare più tranquillamente. Solo non c'è nessun progetto per cambiare la legge... bo'?!
Simone
Il tentativo di riaprirle è stato fatto da una donna del PDL di cui non ricordo il nome. Ne hanno anche fatto uno speciale a Matrix in cui cui si parlava della questione, ma non so a che punto si sia arrivati. Per ora resta l'idea che la prostituzione sia uguale a sfruttamento della donna (luogo comune stupido)e che si combatta togliendo le prostitute dalle strade (certi politici fanno tenerezza nella loro ingenuità).
Bè siamo il paese "sognare sì, mettere in pratica no".
Poi che ti aspetti da uno che è amico di Putin ed all'alleato degli U.S.A.?
Ti giro un link di un post interessante sull'argomento che a mille sfaccettature:
http://blog.libero.it/sissunchi/5414278.html
Ti avviso:aprilo a tuo rischio, ti accoglie un'inquietante immangine della Carfagna°___°
Valery
Anonimo: ah ah, prima era colpa dei preti e mo' è di Berlusconi, che dubito proprio sarebbe contro a liberalizzare certe cose... ma i socialisti vi stanno così simpatici? ^^
Comunque l'ultima legge che hanno fatto è proprio l'esempio lampante dell'ipocrisia di cui si parlava. E poi aumentare le multe che cavolo di soluzione è? Non c'è niente di nuovo, solo la multa è più salata. Vuol dire che non cambierà nulla e chi non aveva paura di pagare prima non l'avrà nemmeno adesso... o al limite giusto un po' di più.
Simone
Claudio: grazie del chiarimento!
Simone
Ehi mi hai fatto morire dalle risate tutto il tempo.. :-)
Comunque credo anche io che legalizzare la prostituzione nelle case sia la soluzione migliore..
Meglio le prostitute in germania che magari lo fanno anche per passione.. ed è una loro scelta!
luna...
Luna: ah, che bello! Se ti ho fatto ridere si vede che il blog inizia a ingranare. L'idea era di essere divertente anche al di fuori dei soliti discorsi sui libri che facevo prima.
E le donne che lo fanno "con passione" credo appassionino un po' tutti, o no? ^^
Simone
... senza contare che fare pagare le tasse alle prostitute sanerebbe il bilancio dello stato (no, perchè sono sicura che c'è già qualcuno pronto a mangiarsi anche quei soldi, ma parliamo in modo puramente teorico). Le cosiddette femministe (che secondo me lo sono molto poco) dicono che la prostituzione non esiste perchè nessuna donna si venderebbe per scelta. Peccato che io vedo attorno a me tutti i giorni ragazze della mia età vendersi per un bel voto a un esame o per un posto da valletta (o da ministra?). La verità è che vendersi come prostituta è semplicemente considerato meno dignitoso dalla società (non da me, però) mentre vendersi per il successo è la prassi. Dipende tutto dai punti di vista suppongo.
Comunque a me faceva ridere anche l'altro blog!
Auro: infatti che paghino le tasse anche loro, cappero! ^^
Io credo che molte donne siano costrette a prostituirsi, ma è più facile che lo sfruttamento avvenga in un ambiente di strada dove tutto è nascosto e illegale piuttosto che in un ambiente più pulito e controllato.
Simone
Beh io la questione dello sfruttamento l'ho lasciata fuori perchè purtroppo è troppo complessa da trattare in un semplice commento (andrà ad aggiungersi alla lista dei post che devo scrivere ma che ancora non ho scritto e non so quando scriverò). Semplicemente mi da fastidio che si neghi in modo piuttosto ipocrita che le donne siano in grado di vendersi, perchè lo sono eccome! Nulla a che vedere con le poverette che vengono importate come carne da macello da bambine praticamente. Senza dubbio la prostituzione controllata darebbe un duro colpo a questo "mercato", ma il problema è proprio quello. Ci sono in ballo troppi soldi perchè qualcuno faccia qualcosa in Italia, io non credo sia una questione di morale o etica, se non marginalmente.
Ma dai, Simone, cazzarola! Come "cosa c'entra il Vaticano"???
Non ti pare che buona parte delle leggi di ogni governo (di destra e sinistra) coincidano straordinariamente col modo di vedere la società proposta dal Vaticano?
E non parliamo solo di prostitute, ma anche di eutanasia, aborto, droghe leggere, contraccettivi.
Non puoi seriamente negare questa evidenza, visto che oramai nemmeno la CEI lo fa, dichiarando chiaramente che "il governo dovrebbe fare questo, questo e quest'altro no"...
mmm
ma davvero puttana in tedesco si dice più o meno come "puffo"?
comincio a capire molte cose...
:D
Auro: be' sì la questione é lunga e ce ne vorrebbero di post!
Alex: perché ora i contraccettivi sono illegali? ^^ I preti dicono la loro come tutti, avranno un forte potere ma non sempre riescono a spostare l'opinione pubblica e per me in questo caso la legge passerebbe. E poi, per la ottomilesima volta, stiamo parlando di una legge che é nata da un partito ben definito e non dalla chiesa, perché dovrei dire che é colpa loro?
Gelo: sì, un particolare puffoso ^^.
Simone
La Germania è un paese civile, dopotutto.
Credo che andrò a vivere ad Amburgo.
Scherzi a parte, concordo con tutti i punti di Valery. In realtà in Italia mi sembra che siano un po' tutti d'accordo su questa cosa, e non capisco perché non venga realizzata. Alzeremmo di molto il livello culturale del nostro Paese. Magari aprendo rinomati bordelli di lusso a Venezia in stile settecentesco protremmo distogliere l'attenzione del mondo da tutti i nostri problemi politici e sociali.
E poi chi non desidera frequentare un bel bordello in stile settecentesco a Venezia? ^^
P.S. Riguardo all'intero post: Parole sante, Simone!
Per chi volesse qualche info che gli manca su come la pensano
le lavoratrici/lavoratori del sesso questo documento:
Manifesto delle lucciole
Oltre la Tolleranza e la Compassione per il Riconoscimento dei Diritti
al link
http://albamontori.blogspot.com/2008/10/manifesto-per-i-diritti-delle-persone.html#links
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