Qualcuno pensa al futuro, e si immagina tante cose. Molti, la maggior parte spero, sognano un mondo migliore. Una Terra senza sofferenza, senza guerre, senza pericoli e senza odio. Un mondo (quasi) nuovo insomma, in cui l'essere umano possa sviluppare pienamente le proprie potenzialità.
Quello che sempre in molti immaginano, però, è che questo mondo pacifico e meraviglioso debba arrivare tramite un processo lungo. I cambiamenti richiedono tempo, e ancora più tempo ci vuole ad adattarsi a essi. Il mondo quasi nuovo arriverà insomma, però si tratta di un futuro lontano.
Io invece credo che non ci voglia poi molto. Diciamo un anno: l'anno che sta arrivando basta e avanza per cambiare per sempre il destino dell'umanità. Ed eccovi un breve schemino che spiega passo dopo passo come fare le cose, così non rischiamo di perdere tempo.
Un anno nuovo, per un mondo nuovo (o quasi).
Gennaio: chiudiamo col petrolio. Senza se, senza ma e senza problemi inutili. Il petrolio sarà bandito dal primo Gennaio, così come ovviamente qualsiasi utilizzo di prodotti da esso derivanti... come le automobili a benzina, tanto per dire la prima cosa che mi viene in mente.
Febbraio: di necessità virtù: l'impossibilità di sfruttare il petrolio come principale forma di qualsiasi cosa porterà al perfezionamento di sistemi alternativi per risolvere, appunto, qualsiasi cosa. Un paio di mesi, secondo me, bastano e avanzano.
Marzo: interrompiamo tutte le guerre. Per far questo, bisogna accettare pochi punti semplici ma fondamentali:
1) Gli uomini sono effettivamente tutti uguali. Anche quelli con delle facce da scemi o che proprio uguali non sono: con loro faremo finta di niente.
2) Ammettiamo una volta per tutte che tutte le religioni dicono più o meno le stesse cose e che per questo vanno più o meno tutte bene allo stesso modo. Ateismo compreso.
3) Qualsiasi attrito, odio, insoluto, problema, rancore, divergenza, questione economica o conflitto inespresso verrà risolto con la semplice idea che tutto quello che è successo da 100 mila anni fa fino a questo momento non era poi tanto importante da continuare a scannarsi. E se a qualcuno questa soluzione non sta bene, be': qualsiasi problema abbia, non è poi tanto importante anche quello.
Aprile: tutti i soldi spesi finora per lo sviluppo e la produzione di armamenti verrano reinvesiti nella ricerca scientifica. Aspettiamo un mese per vedere cosa succede.
Maggio: i primi risultati della ricerca scientifica portano alla sconfitta delle principali malattie, tra cui l'AIDS, il cancro e le doppie punte. Tra l'altro, noterete che in un mondo che gira senza petrolio il cancro sarà decisamente meno diffuso.
Giugno: qualcuno scoprirà come costruire un attrezzo che trasformi il caldo torrido in qualcosa che è possibile mangiare, un sistema per fertilizzare la sabbia o come convertire la sfiga in energia. In ogni caso, fine della fame nel mondo.
Luglio: a questo punto dovremmo aver fatto fuori anche le malattie genetiche. La gente non invecchierà più, e la vita media salirà a 500 anni. Per il resto, questo è un mese un po' moscio.
Agosto: non so il resto del mondo, ma io vado al mare.
Settembre: non avendo più una macchina in cui stare in fila per ore, e soprattutto avendo un attrezzo che produce da mangiare dal nulla, la gente si renderà conto che gli basta lavorare quel tanto che basta per pagare l'affitto e una flat per collegarsi a Internet. Dovendo vivere almeno 500 anni, in molti penseranno anche che valga la pena prendere una laurea, dedicarsi ad attività intellettuali o, per lo meno, guardare programmi televisivi più interessanti.
Ottobre: a questo punto possiamo anche cancellare le frontiere, visto che in ogni paese si starà bene uguale e l'economia non è più tanto importante.
Novembre: nel giro di qualche mese, una ricerca senza limiti economici avrà scoperto praticamente tutto lo scopribile. Si troverà un accordo tra scienza e religione (ateismo sempre compreso) e la gente potrà addirittura decidere di laurearsi in tutto lo scibile dell'Universo: tanto, alla fine, verrà fuori che sono quattro frescacce.
Dicembre: primo Natale del mondo quasi nuovo. Non esistono più malattie, i poveri sono gente a cui piace vivere senza troppi impicci e ogni uomo è libero di essere o diventare ciò che desidera. La gente brinderà al nuovo anno chiedendosi perché mai abbiamo passato tutto questo tempo in un mondo che andava a catafascio, quando per mettersi lì a risistemarlo ci voleva talmente poco.
Talmente poco che, forse, ci si potrebbe anche provare.
Simone
13 commenti:
un tantino utopico, no? :-)
Se solo si avverasse l'1% di quanto ti auguri sarebbe già un risultato incredibile per la nostra razza imperfetta!
A ogni modo, buon anno a tutti, speriamo sia almeno decente :-/
Credo che l'uomo abbia bisogno di sfide per evolversi sul piano sociale e tecnologico e, pur essendo paradossale, se dovesse risolvere tutte le difficoltà che affliggono il pianeta in un tempo così breve, sarebbe presto vinto da una tale inedia creativa da estinguersi.
Però anche provarci non sarebbe male. ^^
Le persone che ti hanno regalato l'Olivetti e il prosciutto sono dei fighi pazzeschi! Questi sì che sono regali con la R maiuscola.
Un saluto ancora nel vecchio anno.
dacty
Alex: secondo me se volessimo lo faremmo davvero, ma per qualche motivo c'è una specie di "paura" che ci impedisce di compiere delle azioni che, razionalizzando, sarebbero ovvie.
Dacty: magari ci attendono altre sfide che ora non riusciamo a vedere? E un saluto anche a te!
Simone
Oddio... se vivessimo 500 anni ci sarebbe qualche problemino di sovrappopolazione... comunque, direi che il 31 dicembre del 2009, qualcuno potrebbe dire "E luce fu..."
^_^
Speriamo che qualcosina si risolva veramente. Già col natale abbiamo iniziato bene... in Israele :(
Glauco: la sovrappopolazione è un problema quando le risorse sono inferiori ai bisogni. In un mondo senza malattie e senza bisogno di trovare da mangiare probabilmente staremo più stretti ma altrettanto comodi.
E poi l'anno dopo inizierebbe l'esplorazione spaziale, per cui aivoglia a spazio libero! ^^
Simone
Ma com'è che non ti hanno ancora eletto Presidente della Repubblica?? ^_^
Mi piace soprattutto l'idea dei tagli alla spesa militare,così da poterli poi reinvestire nell'istruzione e nella ricerca.
Mi viene in mente la storia del piccolo Valerio,affetto da una sindrome genetica conosciuta come "displasia dermoscopica".Una malattia che ti priva dei capelli,delle unghie,del sudore,delle lacrime e perfino della saliva.
Riesci a pensare a qualcosa di peggio?
In un Mondo in cui i bambini vengono privati del diritto all'infanzia mi fa rabbia un governo che toglie fondi alla ricerca,mandando a morte i suoi figli.E si prodiga invece in guerre che usurpano,violano,e stuprano i diritti inalienabili dell'uomo.Primo fra tutti,il diritto alla Vita.
L'alternativa siamo Noi.
Un sorriso.Antonia.
Antonia: sì. A dire il vero ho letto proprio di recente che basterebbe il 10% di quello che viene investito nelle armi per arrestare la fame del mondo... magari facciamo un 50 e 50, così sono contenti tutti? ^^
Grazie del commento!
Simone
Quoto :D
Del resto,siamo un Paese democratico,no? ;)
Un sorriso.Antonia.
mi accontenterei di trasformare la sfiga in cibo. ;)
o il cibo in figa, cos'è che avevi scritto? non ricordo bene.
:D
ecco mi e' successo di nuovo!
ogni volta che decido di fare qlcosa e' troppo tardi
avevo postato sull'altro blog e poi leggendo qua e la(ma in che ordine sono i post sul e sui blog) vedo che il blog e' chiuso quindi, aggiungendo un po di auguri sparsi qua e la per la festivita che piu le aggrada,ci riprovo(sito nuovo piu' solducci eh?):
bel blog.
ho trovato molti consigli utili, dopo una iniziale diffidenza del tipo: ma come si permette questo qua
sconsigli di usare i puntini con ottime argomentazioni non capisco perche allora nel tuo atlantide il lettore mi ha trovato 153x3 puntini!
disse con tono e viso tronfio sicuro di aver colto in castagna il suo avversario
bene dopo un attenta analisi, dallo psichiatra, ho realizzato che non siamo avversari quindi grazie dei consigli
cia m.e.g.
ps per la cronaca il totale e' 459puntini a cui andrebbero aggiunti i punti a fine frase ma quelli, pur non avendo letto ancora tutti i tuoi consigli, suppongo siano inevitabili...;-)
Antonia: allora siamo a cavallo direi!
Gelo: avevo detto un'altra cosa... ma mi hai dato un'idea per una storia di fantascienza ^^.
m.e.g: contare i puntini dei miei romanzi col trova di Word è uno dei tanti motivi che mi fanno amare una critica ^^. Sicuro/a ce ne siano così tanti? E in effetti quel romanzo è vecchiotto (dopo ho scritto altri tre libri!) e ora come ora lo scriverei diversamente.
Ciao e grazie del commento!
Simone
il problema non è cambiare il mondo ma la gente che ci abita.
scommetto che anche nel mondo nuovo che immagini ci sarà sempre qualcuno pronto a mettertelo nel didietro per avere di più.
Fabbiuzz: infatti bisogna prima cambiare le persone, che poi saremmo noi... io per dire avrei il terrore di mollare il petrolio o di abbandonare le armi, per paura di ritrovarmi a essere il solo indifeso e senza macchina. ^^
Simone
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