03/01/09

Il punto della situazione per il nuovo anno.

Scrivo questo post più per chiarirmi le idee che per altro, ma ovviamente vale come consueto aggiornamento della situazione.

Scrittura: al momento non ho un romanzo in fase di stesura. Ho iniziato qualcosa che però è rimasta presto abbandonata, e anche se ho due nuove idee al giorno nessuna mi pare abbastanza valida da scriverci un libro.

Credo che l'inizio dell'università mi abbia un po' destabilizzato da questo punto di vista. Con la mente penso ad anatomia invece che ai personaggi dei miei libri, per cui è difficile far maturare le storie. Credo che una volta entrato a regime il problema sparirà... tutto sta vedere quando e come arriverà questa situazione di equilibrio, sperando che sia prima dei prossimi 6 anni e della laurea.

Per il resto, ormai tra 3 mesi esce Io scrivo, per cui inizio quasi a farci l'idea. Sono contento della reazione positiva che ha avuto la presentazione del libro. Io l'ho riletto di recente e mi è piaciuto, per cui diciamo che il dovere mio l'ho fatto... e poi si vedrà.

Ebook - Libri: il feedback su quello che scrivo è definitivamente evaporato. Col vecchio blog attiravo almeno molti aspiranti scrittori, e sempre molti mi lasciavano qualche commento sui miei testi in genere per dirmi quanti aggettivi avessi scritto o per informarmi che i trattini sono migliori dei caporali, nei dialoghi.

Ora non arrivano più manco quelli, e mi sembra evidente che le cose messe online non abbiano altro destino che quello di finire su un po' di hard disk e di essere successivamente dimenticate. Del resto è il destino di un po' tutte le cose che finiscono anche in libreria, per cui forse forse è meglio ambire a essere ricordato come medico, che come scrittore ^^.

Il blog in sé mi sembra la forma di comunicazione più efficace. Un post interessante può attirare nuovi lettori, c'è gente che commenta e insomma a differenza dei libri cartacei o elettronici pare di contribuire a qualcosa di ancora vivo e che alla gente interessa anche almeno un minimo. Ora come ora sono contentissimo di aver tratto un libro dal mio vecchio blog, e non vedo l'ora di averne uno tratto anche da questo.

Ah, una mia nuova intervista è apparsa anche su Graphomania, a questo indirizzo.

Mecicina - Studio: tra 1 mese, esattamente il 4 Febbraio, ho l'esame di Anatomia 1. Anzi, il colloquio, perché fino ad Anatomia 5 che si fa alla fine del secondo anno non si chiamano esami e non ti verbalizzano niente.

Adesso voglio sperare che i miei professori leggano questo blog e che siano propensi ad aiutarmi, così ecco un messaggio per loro: vi prego, chiedetemi i muscoli della spalla e del braccio, l'articolazione glenomerale e accontentatevi di una scarna descrizione della cavità oculare o di una ridotta percentuale dei fori della superficie interna del cranio (quelli che riesco a ricordarmi, insomma). Non mi fate dare 4 volte anche Anatomia I, come certi esami di Ingegneria!

Poi dal 4 Febbraio ho tempo fino al 18 per fare Biologia, e ben 2 giorni in più per dare l'orale di Chimica, che c'è il 20. E la meravigliosa disposizione degli appelli mi pare che si commenti da sé... ma per Biologia e Chimica sono ottimista, semplicemente perché a ristudiarle da capo anche se mi bocciano ci vuole poco. Il problema è appunto Anatomia.

Insomma ho finito... e ora dovrei avere decisamente le idee più chiare.

O, come al solito, quasi.

Simone

6 commenti:

Antonia Storace ha detto...

Prima :D

Dunque.

Ti parlo da aspirante giornalista,aspirante scrittrice e lettrice accanita di tutto,o quasi tutto,abbia una copertina e dei fogli nel mezzo.

I libri sono quanto di più prezioso possa contribuire alla crescita umana di ciascuno di noi.
La sola cosa per la quale valga davvero la pena spendere valanghe di soldi.I
l solo sistema che riesca a trasportarmi,nel contempo,fuori e dentro di me.
Io i libri li leggo,li accarezzo,li annuso anche.
Deve essere empatia immediata.Come tra due paia di occhi che si incrociano per la prima volta.
Altrimenti non c'è gioco.Non c'è partita.

Da aspirante giornalista mi auguro ( e dico sul serio )di poterti intervistare io un giorno.Magari davanti ad una fumante,bollente e profumatissima tazza di caffè napoletano :P


Quanto all'Università ( sono iscritta al terzo anno di Scienze Politiche ) magari ti consolerà sapere che,come te,sto facendo i saldi mortali per preparare presto e bene una caterba di esami.
Tu almeno hai già una laurea.Io sto ancora tentando di prendermi la prima :P

Un sorriso.Antonia.

Simone ha detto...

Antonia: hai perfettamente ragione, ma per me ci soni libri, libri e poi ancora altri libri diversi. E non necessariamente sono fatti di carta.

L'intervista davanti alla tazza di caffé me la sono segnata... per cui sbrigati a diventare giornalista! ^^

Simone

Antonia Storace ha detto...

Of course ^_^

Un sorriso.Antonia.

Unknown ha detto...

Hey, pure io ti voglio intervistare!

Comunque ti capisco. Io ho scritto un sacco nel mio anno semi-sabbatico prima di tornare a studiare e poi... Ho iniziato tante cose in realtà ma è difficile finirle e concretizzarle. Secondo me al ritmo in cui si fanno gli esami ora è proprio molto difficile pensare a qualcosa che non sia le quattro materie che prepari in tre mesi e quelle che preparerai nei tre mesi successivi (non che io sappia come si facevano in passato, solo che mi hanno detto che c'era un ritmo più rilassato in tutta la faccenda). Se uno poi lavora la cosa diventa drammatica, almeno secondo me. La qual cosa mi riempie di gioia, dato che dovrò iniziare a lavorare pure io ora. Comunque io dopo due anni l'equilibrio non l'ho ancora trovato e studio in un corso "facile". Se tu riesci a trovarlo prima dimmi come hai fatto che non mi dispiacerebbe riuscirci.

Comunque io fossi in te non mollerei il proposito dello scrivere. Fra un esercizio di basso e l'altro (oltretutto fatti al contrario) sono riuscita a iniziare il tuo libro dei gatti. Secondo me dovresti continuare, magari se Io scrivo vende abbastanza qualcuno ti pubblica (purtroppo ormai ragionano in questi termini) e a me non dispiacerebbe affatto.

Il succo del lunghissimo (come al solito) commento è: magari adesso hai una crisi creativa, ma non ti abbattere! A me non dispiacerebbe sfogliarlo uno dei tuoi ebook anzichè leggerlo a video :)

Unknown ha detto...

Un certo scoramento viene a chiunque prima o poi si cimenti nella scrittura. E non parlo solo di chi scrive ebook, ma anche degli scrittori "classici".
Quanti libri vivono un breve momento di gloria per essere dimenticati dopo 3-4 settimane?
La voglia di mollare viene eccome.
E' emblematico poi che l'unico libro (finora!) che ti pubblicheranno parla proprio delle difficolta che vivono gli aspiranti scrittori! Trovo questo paradosso molto più simbolico di mille discorsi.
A questo punto credo che l'unica cosa sensata da dire è che bisogna scrivere soprattutto per se stessi, e poi se qualcuno ci legge, meglio ancora.

Simone ha detto...

Auro: ma io non mollerò certo la scrittura! E tra l'altro già con tutte le boiate che ho scritto su questo blog un altro libro ci viene davvero... e ovviamente me lo pubblicheranno subito visto quello che dice anche Alex.

E per l'intervista ovviamente nessuno ha l'esclusiva, per cui sbrigati anche tu a diventare una giornalista famosa!

Alex: ma davvero dal post sembra che voglia mollare? Non è assolutamente così. Sicuramente però ho ridimensionato il ruolo che do alla scrittura in generale (non solo la mia) ma credo che sia stato un grande passo avanti che pochi scrittori aspiranti o conosciuti riescono a fare.

Simone