
Molta gente appare sinceramente convinta che il mondo vada di male in peggio, e che ogni volta che sorge il sole la vita faccia quel tantinello che basta più schifo di quanto già non facesse il giorno precedente. Saremmo insomma in una sorta di parabola discendente, destinati a un futuro oscuro e deprimente da cui nessuno ci salverà: nemmeno i nostri eccellenti e stimati politici.
Una volta non era così, ma oggi siamo tutti molto più negativi... vedete? Ci stavo quasi cascando pure io (e penso anche di averlo fatto, magari sul post sui giovani di qualche tempo fa) mentre l'intenzione che ho in questo momento è di fare esattamente il contrario: convincervi che il mondo odierno fa molto meno schifo di quello di qualche anno fa, anche se forse in questo momento siete convinti del contrario.
Perché il mondo di oggi fa meno schifo di quello di 20 anni fa:
- Una volta non c'era la posta elettronica, non c'era il telefonino, non c'era MSN e non c'era nemmeno Facebook: i rompicoglioni ve li ritrovavate direttamente dentro casa.
- Negli anni '80, se ti venivano certe malattie eri decisamente fottuto. Oggi su certe cose stiamo messi meglio, e hanno anche inventato dei sistemi per capire in anticipo se state per ammalarvi, così da iniziare eventuali cure il più presto possibile.
Se poi fingete di non ricordare dove vi hanno infilato quel tubo di due metri, il vostro ottimismo ne uscirà ancora più accresciuto.
- 20 anni fa c'erano i Duran Duran, gli Spandau Ballet e i Pet Shop Boys (credo).
La musica di oggi fa estremamente più schifo. Però possiamo sempre riascoltare quella degli anni '80 e '90, e tra l'altro possiamo anche scaricarcela senza pagare un caz... volevo dire (prima che mi arrestino): senza pagare nulla più dei giusti e dovuti diritti d'autore, ovviamente.
- Non c'erano i call center, e la gente vi suonava alla porta per cercare di vendervi della roba che non volevate.
- Ancora pochi anni fa, se cercavate delle informazioni vi toccava guardare su un'enciclopedia o - vade retro! - andare in biblioteca.
Adesso basta una ricerca su Wikipedia, e avrete subito tutte le informazioni di cui sentivate il bisogno... anche se probabilmente saranno sbagliate.
- 20 anni fa le macchine avevano una levetta per l'aria, e quando faceva troppo freddo non si mettevano in moto. Oggi se la macchina non parte non avete idea di cosa possa essere successo, e l'unica è chiamare il carroattrezzi.
Però non vi tocca tirare nessuna levetta.
- Prima c'erano gli occhiali spessi 5 centimetri e le lenti a contatto che vi bruciavano gli occhi, e leggere un libro per acculturarvi era una tortura. Ora c'è la chirurgia col laser e le lenti a contatto usa e getta (che io non porto per cui non ho idea se siano o no un miglioramento) e per acculturarvi - coi libri che stampano adesso - vi basta semplicemente non leggerli.
- Una volta, quando scoppiava una guerra, la gente assaliva i supermercati per fare la scorta di provviste. Oggi quando c'è la consueta guerra annuale la gente corre a comprarsi il decoder per vederla in televisione, e se la finale di coppa capita lo stesso giorno - giustamente - s'incazza.
- Negli anni '80 c'era il Nintendo che aveva una grafica schifosa e i giochi erano tutti uguali. Oggi c'è sempre il Nintendo e i giochi sono sempre gli stessi, uguali e identici. La grafica, però, fa un po' meno schifo.
- Per vedere un paio di tette toccava guardarsi Colpo Grosso o - al bisogno - i film di Pierino. Oggi se scrivete tette su Google ne trovate talmente tante che finirete con l'annoiarvi.
E poi, tanto per concludere con le solite battute per nulla originali:
- 20 anni fa scrivevo i temi, facevo i disegnini sul diario o - al limite - buttavo giù gli abbozzi dei miei primissimi racconti, che purtroppo non potevo mettere online.
Oggi qualsiasi boiata mi viene in mente la scrivo direttamente sul PC, così poi posso metterla sul blog e farvela leggere.
Tra altri 20 anni avrò un proiettore olografico con cui entrerò a casa vostra, vi leggerò i miei post ad alta voce mentre cercate di dormire e mi fregherò anche la spesa dal frigorifero mentre voi siete in bagno.
E con la prospettiva di un futuro del genere, come potete non essere tremendamente ottimisti?
Simone