Quando studiavo Ingegneria, 15 anni e rotti fa, il professore più cattivo del mondo ha insistito affinché il suo esame rimanesse annuale anche dopo l'inserimento dei corsi semestrali: se no poi gli studenti lo passavano troppo presto.
La prima volta che, durante una lezione, qualcuno gli ha fatto una domanda, l'ha umiliato pubblicamente davanti ad altri 300 studenti. Nessuno ha più chiesto nulla per i restanti sei mesi.
A Geometria facevano tutti casino, ad Analisi facevano tutti casino e via così per tutti gli altri corsi. Durante le sue lezioni, stranamente, non volava una mosca.
Secondo il mio professore, della gente rastrellata a caso per strada avrebbe avuto una media più alta della nostra. Cosa che del resto era vera.
Secondo lui, se una volta iscritto al primo anno di Ingegneria ancora non sapevi risolvere gli integrali, eri meritevole di essere preso a parolacce.
Ci raccontava spesso aneddoti sulla sua materia: tutte storie in cui
qualcuno moriva, o provava almeno a suicidarsi.
Si auto-attribuiva la paternità di innumerevoli leggende metropolitane sui professori, tra cui:
- Il giovane assistente che, al telefono col maggiordomo del più potente barone mai esistito (e con il quale evidentemente aveva avuto qualche screzio) si presenta con tanto di nome e cognome e poi aggiunge: il professore non c'è, dice? E allora gli lasci detto di andare affanculo.
- Il professore che, durante la lezione, annuncia: fuori c'è un nero con un pisello gigante. Le studentesse escono in blocco sdegnate, e lui: eh no, ragazze! Una alla volta.
- Libretti dalla finestra non ne tirava, ma solo perché l'aula era al seminterrato e le finestre non ci stavano.
Se ti beccava a copiare non è che ti bocciava: ti metteva direttamente le mani addosso.
«Embè?» mi disse, quando gli feci notare che due corsi dello stesso anno si tenevano negli stessi orari per evidenti errori organizzativi. «Segui 'na volta uno, e 'na volta l'altro».
Agli scritti dava le misure in once, nano-pollici, nodi astrali e dobloni Aztechi, così poi stavi un'ora solo a trasformarle in metri, chilogrammi e secondi. Tra l'altro metteva delle informazioni in eccesso, solo per farti sbagliare.
Se provavi a consegnare più di un foglio, quello in più lo buttava per terra e ci camminava sopra dandoti dello stupido idiota prolisso.
Agli orali, se una ragazza piangeva, si divertiva a farla piangere ancora di più.
Quando bocciava qualcuno per la seconda o terza volta puntava le braccia sui fianchi, rideva di gusto e sentenziava: ah ah ah, non diventerai mai ingegnere!
Aveva una maglietta con sopra il numero di Avogadro, con tutti e 23 gli zeri (o quanti erano) scritti sulla pancia e fino a dietro la schiena... e tutti noi sfigatissimi studenti di ingegneria ne avremmo voluta una uguale.
Il suo corso era suddiviso in 4 esoneri, e i miei voti sono stati: 31 (giuro!) 27, 20 e un onestissimo 18 finale.
Alla fine, gli è toccato bocciarmi all'orale.
Simone
10 commenti:
Sto tipo è un grande! Immagino però quante maledizioni si sarà preso dagli alunni. XD
Dopo aver letto questo post, riesco solamente a pensare che Freddy Krueger è molto più umano del tuo antico prof... XD
C'è una cosa che mi irrita profondamente, ed è l'abuso di autorità.
Da parte di chiunque.
Chi viene investito di un briciolo di autorità e ne abusa per soddisfare il proprio ego o colmare le sue frustrazioni, è un essere meschino che merita di essere preso a calci anche quando ormai è a terra...
Così la vedo io.
Ma chi è questo? Sembra una sorta di Signore Oscuro versione nerd. Io penso che questi tipi vengono creati in laboratorio, come fa questa gente ad appartenere alla razza umana? Sempre che i professori in generale si possano definire "esseri umani".
Non se mai rotto una gamba o spaccato la testa?Immagino tutti i riti wodoo che gli avranno dedicato :D
Un sorriso.Antonia.
Federico: nooooooo! Pensa solo che dopo 15 anni c'ho scritto un post!
Sommo: ahah, mi sa che Freddy se lo sogna la notte!
Cyber: sì certi sono un po' così... ma certi professori di ingegneria erano proprio misantropi e basta non c'entrava il potere, trattavano malissimo pure la gente fuori dall'università!
Erika: ^^
Antonia: no no era indistruttibile!
Simone
Non so se è un genio o un coglione.
Però umiliare la gente non è bello per niente, specialmente abusando di quel po' di potere che si ha (quoto cyberluke).
Forse questi pazzoidi non lo sanno, ma se incontrano qualche persona particolarmente sensibile rischiano di rovinarle l'esistenza :-/
Alex: vabbe' in realtà c'era molto di peggio, questo era solo "cattivo" certi erano completamente fuori di testa.
Simone
Finché questi soggetti non incontrano sulla loro starda qualcuno più cattivo di loro.
E allora, son dolori. ;)
paura...:-S
farebbe impallidire persino il mio di tecnica...
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