- Se non hai le presenze, non puoi dare l'esame. Se non hai la firma dei laboratori, non puoi dare l'esame. Se non hai la firma degli altri laboratori, non puoi dare l'esame. Se non hai tutte le propeudicità a posto e i bollettini pagati, se non hai fatto la tesina, se ti sei perso il portfolio o se - semplicemente - al professore gli rode un po' il culo, come si sarà capito, non puoi dare l'esame.
Se poi non hai studiato nulla e non sai niente di niente, in teoria, l'esame non dovresti poterlo dare lo stesso... ma non è detto.
- Se sei povero e non ti potresti assolutamente permettere in alcun modo di andare all'università, allora di tasse universitarie paghi un po' meno.
- I corsi integrati sono esami assolutamente identici agli altri, soltanto che - piuttosto che il giorno successivo - la prova orale si tiene un anno dopo la prova scritta. E dovete ricordarvi anche bene come avete risposto, perché poi ve lo chiedono.
- Dopo 6 anni, il docente che doveva metterti quella firma senza la quale non ti fanno laureare o è morto, o è in pensione o è in Africa con Medici Senza Frontiere.
- Spostare 120 studenti da un dipartimento all'altro è meno oneroso che far compiere il percorso inverso a un singolo professore.
- Se si rompe il proiettore nelle aule del terzo anno, gli studenti che in questo momento si trovano al primo potrebbero subire solo lievi disagi (questa dovete leggerla un po' di volte ^^).
- Attorno all'università ci sono le strisce blu: se siete studenti lavoratori, probabilmente dormite già alla stazione Termini, che è lì a due passi. In questo caso, l'auto non vi serve.
- Le strisce blu le pagano anche quelli che vanno all'ospedale: effettivamente, se sei solo, vecchio e malato che ci vai a fare a farti curare? E se proprio ci tieni, prendi l'autobus.
- Dopo anni di attesa, il modem per la rete Internet interna di facoltà - gratuita per tutti gli studenti - è stato installato a 10 metri d'altezza, sopra la porta dell'aula. Soltanto nessuno riesce a collegarsi, perché ti chiede la password...
Che - ovviamente - sta scritta sotto al modem.
- Il consiglio di facoltà ha deliberato che gli appelli straordinari non sono ammessi perché gli studenti potrebbero approfittarne per studiare e rimettersi in pari con gli esami. E in questa frase non ci sono errori di battitura.
- In segreteria ancora non sanno dirvi nulla sul riconoscimento degli esami che avete dato in un'altra facoltà: se proprio volete laurearvi, fate prima a sostenerli di nuovo.
Eppure, oggi siete anche fortunati: una volta, quando si perdevano i vostri esami, vi saltava anche il rinvio per motivi di studio e vi toccava partire per il servizio militare.
E una volta in caserma, in quanto a burocrazia, avreste fatto davvero il pieno.
Simone
8 commenti:
Ahahah il motivo per cui debbano spostarsi mandrie di studenti non l'ho mai capito nemmeno io! A me è capitato addirittura di dovermi spostare da un campus all'altro! (e da Milano-Leonardo a Milano-Bovisa ci vogliono tre quarti d'ora) In effetti sembrerebbe più semplice muovere una singola persona... Ma evidentemente c'è qualche complicazione burocratica che ignoriamo. :-/
>il consiglio di facoltà ha
>deliberato che gli appelli
>straordinari non sono ammessi
>perché gli studenti potrebbero
>approfittarne per studiare e
>rimettersi in pari con gli esami.
Questo spiega perché, già quando studiavo io, gli appelli fossere distribuiti col contgocce...
>una volta, quando si perdevano i
>vostri esami, vi saltava anche il
>rinvio per motivi di studio e vi
>toccava partire per il servizio
> militare.
Sante parole! A me ogni volta toccava fare il rinvio con riserva perché a Dicembre non avevano ancora registrato gli esami fatti al febbraio precedente...
ciao
Angelo
Un amico americano che ha fatto l'Erasmus qui qualche anno fa è tornato a casa con gli incubi per la burocrazia universitaria italiana (ma anche per la burocrazia in generale)...
Mr. Lunastorta: be', a Roma le università sono sparse anche fuori il raccordo... speriamo che non mi ci mandino nei prossimi anni!
Angelo: quella cosa del rinvio era l'incubo principale, mamma mia che brutti ricordi!
Alex: ahah, m'immagino che in America con quello che costano i college almeno l'organizzazione sarà un po' meno caotica. O almeno glielo auguro.
Simone
Solo due parole: c'amarezza.
Scienze della comunicazione è più o meno così... un pianto. Meno male che è finita. ^__^
Ahahahahaha!
Rido!
Per non DISPERARMI, nemmeno per non piangere! :-S
Ma DAVVERO è tutto così?
E pensare che ogni volta che ti leggo o sento i discorsi dei miei amici che andavano all'uni, GIOIVO x l'essermi risparmiata il tutto... avrei dato fuoco alle facoltà credo.
O stai solo cercando di dare te stesso un buon motivo x fanculizzare tutto? :-P
(Scherzo!)
Cyber: eh... ^^
Angel-A: e sì, quando è finita è finita... anche se rimane tutta la burocrazia del mondo "reale".
Dama: no no, non sfanculizzo per nessuna ragione! E comunque ci si abitua a tutto.
Simone
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