Estate 2009, sono in viaggio con la mia macchina. Un giro per l'Europa centrale che programmavo e sognavo da tempo, e che finalmente sono riuscito a mettere in pratica.
Italia, Austria, Germania: il TomTom mi dice dove andare, e io attraverso paesi e confini come se niente fosse. Un minimo intoppo giusto alla frontiera con la Svizzera, ma anche lì è solo questione di pochi minuti, e poi si riparte.
Sembra una specie di enorme paese aperto a tutti, l'Europa di oggi. Ma non è stato sempre così:
In un museo dalle parti di Innsbruck, ho visto esposto un fucile mitragliatore targato FIAT, la stessa marca della mia automobile. Con le storie dei conflitti tra Italia e Austria potremmo riempire decine di libri, e le nostre montagne sono disseminate di forti in rovina e crocefissi.
Continua a leggere su simonenavarra.net!
26/10/09
20/10/09
Come costruire una storia, 1: Up, di Disney, Pixar.
Vi è mai capitato di avere una buona idea per una storia? Vi è mai capitato di avere uno spunto per una storia che vi pare addirittura fantastico? A me capita spesso (ehm... ^^) al punto che ho tante di quelle idee pronte in testa da non sapere più quale convenga trasformare in un libro e quali invece no.
Ancora, vi è mai capitato di avere un'idea, ma di non riuscire a portarla a termine? Mi spiego meglio: sapete di cosa dovrà parlare la vostra storia, avete in testa l'ambientazione, i personaggi e le scene iniziali, ma poi non trovate altri spunti per una trama vera e propria e - soprattutto - per un finale decente?
Ecco, questo a me capita davvero spesso. Le mie belle ispirazioni muoiono di fronte a un "buco" della trama che non riesco a riempire, o alla semplice assoluta mancanza di idee su come arrivare a una conclusione per lo meno coerente con la storia iniziale.
Quello che ho deciso di fare, allora, per uscire da questa situazione, è di vedere come fanno gli altri. Gli scrittori bravi, famosi, di successo... quelli che insomma certi problemi (almeno in teoria) non ce li hanno.
Ovviamente, nel fare questo vi devo raccontare tutto il film, per cui non leggete se dovete/volete ancora vederlo!
Come inventare una storia, 1: Up, di Disney - Pixar.
Continua a leggere da questa parte!
Ancora, vi è mai capitato di avere un'idea, ma di non riuscire a portarla a termine? Mi spiego meglio: sapete di cosa dovrà parlare la vostra storia, avete in testa l'ambientazione, i personaggi e le scene iniziali, ma poi non trovate altri spunti per una trama vera e propria e - soprattutto - per un finale decente?
Ecco, questo a me capita davvero spesso. Le mie belle ispirazioni muoiono di fronte a un "buco" della trama che non riesco a riempire, o alla semplice assoluta mancanza di idee su come arrivare a una conclusione per lo meno coerente con la storia iniziale.
Quello che ho deciso di fare, allora, per uscire da questa situazione, è di vedere come fanno gli altri. Gli scrittori bravi, famosi, di successo... quelli che insomma certi problemi (almeno in teoria) non ce li hanno.
Ovviamente, nel fare questo vi devo raccontare tutto il film, per cui non leggete se dovete/volete ancora vederlo!
Come inventare una storia, 1: Up, di Disney - Pixar.
Continua a leggere da questa parte!
15/10/09
Tutti i nuovi CD che mi piacciono a me: e adesso, quale mi compro?
L'altro giorno, al solito super-mega-media-store, mi sono fermato di fronte alle ultime uscite musicali. Per la prima volta, credo, negli ultimi 10 anni, c'era talmente tanta roba interessante che non sapevo cosa comprare... e di cui ovviamente non posso fare a meno di parlarvi sul blog.
Backspace, il nuovo album dei Pearl Jam: questi non li ascolto da tipo 10 anni. Tanto per chiarire, è una band che ha realizzato uno dei miei dischi preferiti di sempre (TEN) e alcuni tra gli album di cui non potrebbe fregarmene di meno in assoluto (ehm, tutti gli altri).
Insomma, sul momento non mi fido troppo. Vediamo
Sulla mia pelle, di Noemi: sì, lo so lo so. Voi siete troppo musicalmente eruditi per ascoltare certe cose, ma a me il singolo (Briciole) mi piaceva, per cui vorrei almeno sentire com'è il disco vero e proprio.
Nightbook, il nuovo disco di Ludovico Einaudi: adesso qui le cose si fanno complicate, perché se questo dovesse piacermi potrei finire per non ascoltare altro per mesi. Almeno con quello di Allevi è stato così, ma di sentire una cosa sola ora che è uscita un sacco di roba... insomma, magari questo me lo compro dopo.
Sonic Boom dei Kiss: ricordo ancora quando ho comprato Revenge, qualcosa come 20 anni fa. Me lo sarò sentito 100 mila volte, anche se col senno di poi magari non era nemmeno 'sto gran che. Chi lo sa, sarebbe il caso di riascoltarlo adesso.
Insomma l'ultimo dei Kiss potrebbe essere il super-discone che riascolto per sempre (cioè, ragazzi: i Kiss!!!) ma poi magari invece è carino solo il singolo che passano alla radio, mentre tutto il resto dell'album è una merda. Chi può dirlo? Chi può rischiare?
Di sicuro non mi attira molto il fatto che il CD costi di più perché dentro c'è pure la compilation dei successi dei Kiss (come se non ce l'avessi già tutti!) e un cavolo di DVD inutile che non vedrò mai. Un po' come il disco orchestrale di Ligabue, che non ho mai comprato perché la versione solo CD non si trova (o forse semplicemente non esiste proprio) e io il video del concerto non lo voglio che non ci faccio niente.
E infine, tanto per farvi disprezzare ancora di più i miei gusti musicali.
The boy who knew too much, di Mika: ora mi ucciderete, ma per me questo qui potrebbe essere il nuovo Freddy Mercury. Anche se purtroppo, ascoltando di fretta qualche traccia nel mediastore, temo che il nuovo Brian May non si sia nemmeno avvicinato alla sala di registrazione.
Insomma forse mi piace ma probabilmente invece no, col solito rischio che valeva anche per i Kiss del singolo piacevole ma tutto il resto del CD che fa schifo.
E vabbe'. Alla fine ho fatto il musicofilo intellettuale con la puzza sotto al naso, e mi sono preso i Pearl Jam. Vi avrei scritto una recensione ma non mi andava, per cui accontentatevi di quanto segue:
Dopo 4-5 ascolti, questo Backspace (o Backspacer?) mi pare che sia bello, con qualche pezzo davvero buono... anche se l'album tutto intero dura più o meno mezzora, per cui non mi pare che si siano sprecati troppo. La scatola del CD con tutti i disegni assurdi è bellissima (tra le tante cose, c'è un astronauta che suona la batteria nello spazio), mentre dentro al disco dovrebbero esserci anche gli MP3 di un paio di concerti, che ovviamente non ascolterò mai...
Ma ringrazio comunque i Pearl Jam per il gentile pensiero.
Simone
Backspace, il nuovo album dei Pearl Jam: questi non li ascolto da tipo 10 anni. Tanto per chiarire, è una band che ha realizzato uno dei miei dischi preferiti di sempre (TEN) e alcuni tra gli album di cui non potrebbe fregarmene di meno in assoluto (ehm, tutti gli altri).
Insomma, sul momento non mi fido troppo. Vediamo
Sulla mia pelle, di Noemi: sì, lo so lo so. Voi siete troppo musicalmente eruditi per ascoltare certe cose, ma a me il singolo (Briciole) mi piaceva, per cui vorrei almeno sentire com'è il disco vero e proprio.
Nightbook, il nuovo disco di Ludovico Einaudi: adesso qui le cose si fanno complicate, perché se questo dovesse piacermi potrei finire per non ascoltare altro per mesi. Almeno con quello di Allevi è stato così, ma di sentire una cosa sola ora che è uscita un sacco di roba... insomma, magari questo me lo compro dopo.
Sonic Boom dei Kiss: ricordo ancora quando ho comprato Revenge, qualcosa come 20 anni fa. Me lo sarò sentito 100 mila volte, anche se col senno di poi magari non era nemmeno 'sto gran che. Chi lo sa, sarebbe il caso di riascoltarlo adesso.
Insomma l'ultimo dei Kiss potrebbe essere il super-discone che riascolto per sempre (cioè, ragazzi: i Kiss!!!) ma poi magari invece è carino solo il singolo che passano alla radio, mentre tutto il resto dell'album è una merda. Chi può dirlo? Chi può rischiare?
Di sicuro non mi attira molto il fatto che il CD costi di più perché dentro c'è pure la compilation dei successi dei Kiss (come se non ce l'avessi già tutti!) e un cavolo di DVD inutile che non vedrò mai. Un po' come il disco orchestrale di Ligabue, che non ho mai comprato perché la versione solo CD non si trova (o forse semplicemente non esiste proprio) e io il video del concerto non lo voglio che non ci faccio niente.
E infine, tanto per farvi disprezzare ancora di più i miei gusti musicali.
The boy who knew too much, di Mika: ora mi ucciderete, ma per me questo qui potrebbe essere il nuovo Freddy Mercury. Anche se purtroppo, ascoltando di fretta qualche traccia nel mediastore, temo che il nuovo Brian May non si sia nemmeno avvicinato alla sala di registrazione.
Insomma forse mi piace ma probabilmente invece no, col solito rischio che valeva anche per i Kiss del singolo piacevole ma tutto il resto del CD che fa schifo.
E vabbe'. Alla fine ho fatto il musicofilo intellettuale con la puzza sotto al naso, e mi sono preso i Pearl Jam. Vi avrei scritto una recensione ma non mi andava, per cui accontentatevi di quanto segue:
Dopo 4-5 ascolti, questo Backspace (o Backspacer?) mi pare che sia bello, con qualche pezzo davvero buono... anche se l'album tutto intero dura più o meno mezzora, per cui non mi pare che si siano sprecati troppo. La scatola del CD con tutti i disegni assurdi è bellissima (tra le tante cose, c'è un astronauta che suona la batteria nello spazio), mentre dentro al disco dovrebbero esserci anche gli MP3 di un paio di concerti, che ovviamente non ascolterò mai...
Ma ringrazio comunque i Pearl Jam per il gentile pensiero.
Simone
12/10/09
Come (non) aggiornare il firmware del cellulare. Quasi.
Ho deciso: invece di sperperare il PIL di un piccolo stato per l'iPhone e la flat di un altro gestore, attivo un'offerta della TIM che mi dà 50 mega di internet al giorno sul mio telefono mezzo scassato, a soli 10 euro al mese.
Ma in che cazzo di lingua ho scritto? E perché avete capito tutti?
E ok. Prima di attivare tale promozione, ho la sciagurata idea di collegare il Nokia al PC per vedere se, che ne so, c'è bisogno di qualche aggiornamento per farlo navigare meglio (che smetta improvvisamente di impallarsi?). E i risultati sono quelli che seguono:
Step 1: devo aggiornare il software installato nel PC. Lo scarico da Internet, l'installo e ovviamente quello mi chiede di riavviare, perché le dll della Nokia hanno la precedenza sul mio lavoro.
Step 2: il nuovo software riconosce il vecchio telefono (sta tipo 5 minuti ad aprire finestrelle di nuovo hardware trovato, nuovo hardware trovato e, guarda un po', nuovo hardware trovato) e dichiara che sì, il firmware del telefono è da aggiornare.
Step 3: sto per scaricare il firmware, quando una scritta mi terrorizza: l'installazione dell'aggiornamento cancellerà tutti i dati contenuti nella memory card. Ma perché? Come se aggiorno internet explorer e mi formatta l'hard disk, ma che senso ha?!
Insomma, Step4: fare il backup dei file del telefonino. Il Nokia ha una micro SD, la sfilo e vado a inserirla nel lettore di memory card, maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Step 5: mavvaffanculo! Ho lasciato l'adattatore da micro-sd a sd-normale a casa mia, e adesso sono in ufficio (dove evidentemente oggi ho lavorato molto). E mo'? Facile...
Step 6: uso il cellulare medesimo come lettore di memory card. Facile, economico, immediato... eh no, immediato no perché è talmente lento che ho fatto in tempo a scrivere questo post, e ancora mi dice che mancano 10 minuti! Roba che nemmeno le connessioni seriali di una volta erano così ammorchiate, ma chi li programma 'sti cosi?! Eh già, non ci sono più le connessioni seriali di una volta...
Step 7: immagino che finito di scaricare la memory card dovrò scaricare il firmware e successivamente trasferirlo sul cellulare, che se tanto mi dà tanto starò qui un'altra mezzora, un'ora o anche tutta la giornata. Ma un file del cazzo tipo Firmware.ini da installare sotto dos tramite un solo maledetto comando "copia" era troppo difficile? Ma se non ci sono centomila altre stronzate che rallentano tutto e rompono solo le palle la gente poi non telefona più, secondo loro?
Intanto Windows mi dice che al termine della copia dei file mancano ancora 5 minuti.
E tra 6 minuti esatti, se ancora non ha finito, mi verrà tanta voglia di passare allo Step 8: spegnere il PC, staccare i fili di collegamento, prendere il cellulare e infilarlo nel c... volevo dire: tirarlo in testa a qualcuno dell'assistenza tecnica.
Che dopo, magari, naviga pure più veloce.
Simone
Ma in che cazzo di lingua ho scritto? E perché avete capito tutti?
E ok. Prima di attivare tale promozione, ho la sciagurata idea di collegare il Nokia al PC per vedere se, che ne so, c'è bisogno di qualche aggiornamento per farlo navigare meglio (che smetta improvvisamente di impallarsi?). E i risultati sono quelli che seguono:
Step 1: devo aggiornare il software installato nel PC. Lo scarico da Internet, l'installo e ovviamente quello mi chiede di riavviare, perché le dll della Nokia hanno la precedenza sul mio lavoro.
Step 2: il nuovo software riconosce il vecchio telefono (sta tipo 5 minuti ad aprire finestrelle di nuovo hardware trovato, nuovo hardware trovato e, guarda un po', nuovo hardware trovato) e dichiara che sì, il firmware del telefono è da aggiornare.
Step 3: sto per scaricare il firmware, quando una scritta mi terrorizza: l'installazione dell'aggiornamento cancellerà tutti i dati contenuti nella memory card. Ma perché? Come se aggiorno internet explorer e mi formatta l'hard disk, ma che senso ha?!
Insomma, Step4: fare il backup dei file del telefonino. Il Nokia ha una micro SD, la sfilo e vado a inserirla nel lettore di memory card, maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
Step 5: mavvaffanculo! Ho lasciato l'adattatore da micro-sd a sd-normale a casa mia, e adesso sono in ufficio (dove evidentemente oggi ho lavorato molto). E mo'? Facile...
Step 6: uso il cellulare medesimo come lettore di memory card. Facile, economico, immediato... eh no, immediato no perché è talmente lento che ho fatto in tempo a scrivere questo post, e ancora mi dice che mancano 10 minuti! Roba che nemmeno le connessioni seriali di una volta erano così ammorchiate, ma chi li programma 'sti cosi?! Eh già, non ci sono più le connessioni seriali di una volta...
Step 7: immagino che finito di scaricare la memory card dovrò scaricare il firmware e successivamente trasferirlo sul cellulare, che se tanto mi dà tanto starò qui un'altra mezzora, un'ora o anche tutta la giornata. Ma un file del cazzo tipo Firmware.ini da installare sotto dos tramite un solo maledetto comando "copia" era troppo difficile? Ma se non ci sono centomila altre stronzate che rallentano tutto e rompono solo le palle la gente poi non telefona più, secondo loro?
Intanto Windows mi dice che al termine della copia dei file mancano ancora 5 minuti.
E tra 6 minuti esatti, se ancora non ha finito, mi verrà tanta voglia di passare allo Step 8: spegnere il PC, staccare i fili di collegamento, prendere il cellulare e infilarlo nel c... volevo dire: tirarlo in testa a qualcuno dell'assistenza tecnica.
Che dopo, magari, naviga pure più veloce.
Simone
08/10/09
Quasi quasi mi compro l'iPhone!
C'è l'amico che ce l'ha perché è meglio.
C'è quello che ce l'ha, perchè la Apple lo rende parte di qualcosa di grande. (?)
C'è quello si compra l'iPhone perché ha il giochino che diventa un fucile a pompa o una birra, mentre gli altri telefoni no.
Qualche intellettuale se lo compra perché in America ce l'hanno tutti, e lì c'è Obama.
C'è anche il tizio che ce l'ha per far capire che guadagna tanto.
E poi c'è chi non sapeva semplicemente che cellulare comprare e allora, per caso, ha preso quello.
A me invece hanno regalato un Nokia modello N-non mi ricordo, che di telefoni non ci capisco niente. Ha una levettina di plastica che se la giri si scopre l'obiettivo e puoi fare il filmato. Soltanto che è talmente lento che, tempo che è partito, quello che volevi filmare te lo sei bello che perso.
Il mio telefonino fa le foto a non so quante mila migliaia di pixel, solo che vengono una merda e tutte sgranate. Ha il navigatore, ma tempo che l'accendi, parte il programma e trova pure il segnale facevi prima ad andare a piedi.
Sul cellulare ho anche la radio e il lettore MP3. Solo che, come li accendi, tempo venti minuti e ti si finisce la batteria.
E poi è tutto rotto: ha un pezzo di scotch che tiene fermo il coperchio, e un altro per chiudere lo sportelletto della micro-sd, che il progettista non aveva pensato che mettendoci una singola, unica goccia di colla, dopo 3 volte che l'aprivi ti restava in mano.
Tra l'altro il mio Nokia ha anche un sacco di problemi col sistema operativo: il bluetooth della macchina lo riconosce quando gli pare, se vuoi collegarlo al computer è meglio che preghi e poi s'impalla qualcosa come dieci volte al giorno. Così la gente che mi chiama trova il telefono spento, mi tocca richiamarla a me e ci rimetto anche i soldi.
E insomma, a un certo punto ho detto basta: ce l'hanno tutti, è fico, è bello, funziona meglio ed è irrinunciabile. Adesso mi compro l'iPhone pure io!
Vado al negozio tutto convinto e deciso. Guardo in vetrina, ed eccolo lì: il super telefonino della Apple. Bello, sensuale, con una linea talmente trendy e innovativa che ogni donna m'implorerà di chiamarla mentre gli altri uomini si sentiranno mortificati e afflitti.
Grande! Adesso entro, chiamo, il commesso e... ma che cosa?! Costa settecentoquindici euro?! Ma c'è anche la versione economica, che di euro ne costa solo cinquecento. Anche quattro e cinquanta, se lo ordini dalla Corea e poi preghi che non ti fottano alla dogana.
Eppure, però, insomma, quasi quasi... e vabbe'. Ho deciso:
Mi tengo il mio Nokia scassato.
Simone
C'è quello che ce l'ha, perchè la Apple lo rende parte di qualcosa di grande. (?)
C'è quello si compra l'iPhone perché ha il giochino che diventa un fucile a pompa o una birra, mentre gli altri telefoni no.
Qualche intellettuale se lo compra perché in America ce l'hanno tutti, e lì c'è Obama.
C'è anche il tizio che ce l'ha per far capire che guadagna tanto.
E poi c'è chi non sapeva semplicemente che cellulare comprare e allora, per caso, ha preso quello.
A me invece hanno regalato un Nokia modello N-non mi ricordo, che di telefoni non ci capisco niente. Ha una levettina di plastica che se la giri si scopre l'obiettivo e puoi fare il filmato. Soltanto che è talmente lento che, tempo che è partito, quello che volevi filmare te lo sei bello che perso.
Il mio telefonino fa le foto a non so quante mila migliaia di pixel, solo che vengono una merda e tutte sgranate. Ha il navigatore, ma tempo che l'accendi, parte il programma e trova pure il segnale facevi prima ad andare a piedi.
Sul cellulare ho anche la radio e il lettore MP3. Solo che, come li accendi, tempo venti minuti e ti si finisce la batteria.
E poi è tutto rotto: ha un pezzo di scotch che tiene fermo il coperchio, e un altro per chiudere lo sportelletto della micro-sd, che il progettista non aveva pensato che mettendoci una singola, unica goccia di colla, dopo 3 volte che l'aprivi ti restava in mano.
Tra l'altro il mio Nokia ha anche un sacco di problemi col sistema operativo: il bluetooth della macchina lo riconosce quando gli pare, se vuoi collegarlo al computer è meglio che preghi e poi s'impalla qualcosa come dieci volte al giorno. Così la gente che mi chiama trova il telefono spento, mi tocca richiamarla a me e ci rimetto anche i soldi.
E insomma, a un certo punto ho detto basta: ce l'hanno tutti, è fico, è bello, funziona meglio ed è irrinunciabile. Adesso mi compro l'iPhone pure io!
Vado al negozio tutto convinto e deciso. Guardo in vetrina, ed eccolo lì: il super telefonino della Apple. Bello, sensuale, con una linea talmente trendy e innovativa che ogni donna m'implorerà di chiamarla mentre gli altri uomini si sentiranno mortificati e afflitti.
Grande! Adesso entro, chiamo, il commesso e... ma che cosa?! Costa settecentoquindici euro?! Ma c'è anche la versione economica, che di euro ne costa solo cinquecento. Anche quattro e cinquanta, se lo ordini dalla Corea e poi preghi che non ti fottano alla dogana.
Eppure, però, insomma, quasi quasi... e vabbe'. Ho deciso:
Mi tengo il mio Nokia scassato.
Simone
05/10/09
Quel giorno che ero povero.
E' successo alla fine di Agosto.
Torno dalle vacanze, passo a studio a dare un'occhiata alle mie cose, e poi faccio un salto a trovare i miei. Mamma mi regala un po' di prosciutto affettato (cosa che sarà fondamentale nel seguito della storia) resto un po' a chiacchierare e alla fine me ne vado a casa mia.
Sono appena rientrato, il frigorifero è completamente vuoto e ho una fame che mangerei anche quello che mi cucino da solo.
"Adesso vado al supermercato e mi compro di tutto" dico. Faccio per uscire, e poi mi gelo: mi sono accorto di aver dimenticato il portafogli a studio, e di essere senza un soldo. Come faccio a fare la spesa?
Potrei mangiare il prosciutto famoso che mi ha regalato mia madre (visto che era importante?) ma lo stomaco si lamenta: con quello e basta non ci faccio niente. Io voglio proteine, grassi, zuccheri, carboidrati, conservanti e additivi vari. E adesso, come faccio?
Disperato mi frugo nelle tasche, e trovo qualche moneta. Sono 3 euro e 20, e decido che quelli devono bastare per pagarmi almeno la cena.
Scendo con le monetine in tasca e raggiungo il supermercato, sognando filetti alla griglia, scampi, tortellini ripieni di sughi esotici e tutto quello che poi in genere non mangio mai, ma di cui adesso avrei una voglia pazzesca. Ma i miei sogni culinari si scontrano col mondo dei prezzi reali: la mozzarella di bufala, da sola, va gia due volte oltre il mio budget. Vorrei comprarmi almeno la coca cola, ma per una bottiglietta dovrei investire quasi metà delle mie finanze, e forse non ne vale la pena.
Dovrei anche comprare il latte, ma pure quello inciderebbe tremendamente sul bilancio. Il sushi è proprio per ricconi dalle tasche bucate, la lattuga già lavata sembra un ladrocinio, il gelato che mi piace tanto diventerebbe una portata unica. La verità è che non ho mai fatto la spesa coi soldi contati, e semplicemente non so nemmeno da che parte cominciare per sopravvivere con così poco.
La cosa assurda è che 3 euro e 20 non sono nemmeno pochi: sono 6 euro e 40 per due pasti al giorno, 200 euro in un mese. C'è chi campa con troppo meno, e magari nemmeno fa tutta 'sta storia che sto facendo io.
Alla fine prendo un pezzo di focaccia, qualche fetta di un formaggio senza nome e una sola, tristissima mela, mentre il latte lo compro domani.
Pago alla cassa sentendomi miracolato per non aver sbagliato i conti, così per lo meno non mi ritrovo a scusarmi che non mi bastano i soldi. Tornato a casa metto insieme focaccia e formaggio, e ci metto sopra anche un po' di quel meraviglioso prosciutto, che se non me l'avevano regalato me lo sognavo.
Bevo acqua del rubinetto, e alla fine la mela, che da sola vale come dolce e contorno.
Era tutto, davvero, buonissimo.
Simone
Torno dalle vacanze, passo a studio a dare un'occhiata alle mie cose, e poi faccio un salto a trovare i miei. Mamma mi regala un po' di prosciutto affettato (cosa che sarà fondamentale nel seguito della storia) resto un po' a chiacchierare e alla fine me ne vado a casa mia.
Sono appena rientrato, il frigorifero è completamente vuoto e ho una fame che mangerei anche quello che mi cucino da solo.
"Adesso vado al supermercato e mi compro di tutto" dico. Faccio per uscire, e poi mi gelo: mi sono accorto di aver dimenticato il portafogli a studio, e di essere senza un soldo. Come faccio a fare la spesa?
Potrei mangiare il prosciutto famoso che mi ha regalato mia madre (visto che era importante?) ma lo stomaco si lamenta: con quello e basta non ci faccio niente. Io voglio proteine, grassi, zuccheri, carboidrati, conservanti e additivi vari. E adesso, come faccio?
Disperato mi frugo nelle tasche, e trovo qualche moneta. Sono 3 euro e 20, e decido che quelli devono bastare per pagarmi almeno la cena.
Scendo con le monetine in tasca e raggiungo il supermercato, sognando filetti alla griglia, scampi, tortellini ripieni di sughi esotici e tutto quello che poi in genere non mangio mai, ma di cui adesso avrei una voglia pazzesca. Ma i miei sogni culinari si scontrano col mondo dei prezzi reali: la mozzarella di bufala, da sola, va gia due volte oltre il mio budget. Vorrei comprarmi almeno la coca cola, ma per una bottiglietta dovrei investire quasi metà delle mie finanze, e forse non ne vale la pena.
Dovrei anche comprare il latte, ma pure quello inciderebbe tremendamente sul bilancio. Il sushi è proprio per ricconi dalle tasche bucate, la lattuga già lavata sembra un ladrocinio, il gelato che mi piace tanto diventerebbe una portata unica. La verità è che non ho mai fatto la spesa coi soldi contati, e semplicemente non so nemmeno da che parte cominciare per sopravvivere con così poco.
La cosa assurda è che 3 euro e 20 non sono nemmeno pochi: sono 6 euro e 40 per due pasti al giorno, 200 euro in un mese. C'è chi campa con troppo meno, e magari nemmeno fa tutta 'sta storia che sto facendo io.
Alla fine prendo un pezzo di focaccia, qualche fetta di un formaggio senza nome e una sola, tristissima mela, mentre il latte lo compro domani.
Pago alla cassa sentendomi miracolato per non aver sbagliato i conti, così per lo meno non mi ritrovo a scusarmi che non mi bastano i soldi. Tornato a casa metto insieme focaccia e formaggio, e ci metto sopra anche un po' di quel meraviglioso prosciutto, che se non me l'avevano regalato me lo sognavo.
Bevo acqua del rubinetto, e alla fine la mela, che da sola vale come dolce e contorno.
Era tutto, davvero, buonissimo.
Simone
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