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Tra un po' avremo tutti questo... anche se io lo vorrei subito. |
Ora che non ho più esami da dare (a parte quello per l'abilitazione... ma sarà a Febbraio), che non ci sono lezioni da seguire, niente nuove materie, nessun problema con la tesi e quant'altro, non è che ci sia moltissimo da dire su università, lauree e medicina in generale.
Anche come dottore neolaureato c'è poco da raccontare: in fin dei conti non è che possa ancora esercitare davvero, e le varie esperienze in reparto - per quanto non siano mancati i momenti impegnativi - si assomigliano un po' a quelle di cui scrivevo prima, sull'altro blog.
Insomma se non sto scrivendo spessissimo, pur cercando di fare almeno un aggiornamento a settimana, è anche perché il periodo subito dopo la laurea è un momento un po' di stallo, e di grosse cose da dover subito mettere giù per informare chi mi legge non è che ce ne siano.
Comunque sia sto continuando a frequentare radiologia d'urgenza. Allo stesso tempo faccio anche i soliti turni in pronto soccorso come ho sempre fatto, e anche solo per poche ore vado comunque in ospedale praticamente tutti i giorni.
C'è da dire che questo tirocinio è un'esperienza che mi sta piacendo molto. Sto facendo molta pratica con l'ecografia, e a forza di guardare i referti dei radiologi sto anche imparando qualcosa di più su RX, TAC e quant'altro.
Credo che il rapporto con la diagnostica per immagini - per un medico NON radiologo - sia piuttosto complicato: se da un lato infatti è bene cercare di capire da soli cosa ci "dicono" i diversi esami ai quali sottoponiamo i nostri pazienti, dall'altro lato metodiche come la TAC o la Risonanza Magnetica possono fornire una quantità di informazioni e dettagli così elevata che rimane importante affidarsi a uno specialista esperto, e sentire prima di tutto che cosa ne pensa lui.
Credo che affidandosi troppo al radiologo (ma vale per qualunque altro specialista) si finisca per diventare una specie di scartabellatore che spedisce i pazienti a destra e sinistra, collezionando referti e risultati di esami fatti da altri.
Volendo però essere troppo indipendenti, al contrario, si rischia di spingersi in campi dove la nostra esperienza è per forza di cose più limitata, finendo insomma con lo strafare e facendo la parte di quello che vuol fare tutto, ma che alla fine non è esperto di niente.
Un equilibrio difficile, dunque, che nel corso dei prossimi anni dovrò imparare a gestire.
Per quanto riguarda l'ecografia, invece, credo che ormai (quasi) tutti i nuovi medici dovranno imparare a gestirla da soli. Un po' perché ha un campo di applicazione talmente vasto da includere praticamente tutte le specialità. Un po' perché è uno strumento che può darci informazioni in maniera talmente rapida ed efficace, che sottovalutarlo o delegarlo esclusivamente ad altri sarebbe sbagliato.
Oltre a questo, tra una decina d'anni - o anche meno - ci saranno ecografi talmente piccoli ed economici che sarà semplicemente un limite quello di non saperli utilizzare... che poi in realtà anche adesso questi mini ecografi già ci sono, ma costano ancora un po' troppo.
Insomma, riassumiamo: il tirocinio sta andando alla grande. Mi piace la radiologia, ma non credo che sarà la mia strada. Mi piace l'ecografia, e penso che continuerò ad approfondirla.
E come ho detto sto continuando a fare un sacco di pronto soccorso, e se sarà o non sarà questo il mio futuro - tutto sommato - ancora non lo so. Ma di sicuro, possiamo dire che è il mio presente :)
Simone