Basterà questo pezzetto di matita per altre 10 mila crocette? |
La cosa positiva del concorso è che ci sarà a fine Luglio. Una data abbastanza ravvicinata che non ci costringerà a studiare per mesi e mesi ma bensì soltanto per un tempo relativamente limitato.
La cosa negativa è che tra libri di test, vecchi testi, manuali e quant'altro mi sono sepolto vivo di libri che probabilmente non riuscirò manco a leggere fino alla fine.
Quello che sto facendo è:
1) Test di prova su libri di test di prova con le crocette.
Questo è un buon esercizio e un buon ripasso. Fermo restando che - probabilmente - le crocette che faccio per prova con quelle che saranno al concorso non c'entrano niente.
2) Ripasso rapido di un po' di tutto.
In maniera molto soft mi sto risfogliando i vari libri (specie quelli delle patologie integrate) per rivedere gli argomenti che ricordo peggio. Ovviamente ristudiare (o studiare) tutto è utopico.
Il problema è che - per esempio - sono assolutamente una pippa su antibiotici e reumatologia. Per cui mi vado a rileggere quello che non ricordavo (tutte cose che in questi anni avrò già studiato 6, 7 e anche 10 volte) ma poi quando capitano altre domande a riguardo finisce che le toppo lo stesso.
Certe cose della medicina sono semplicemente poco intuitive, meno interessanti e - per quanto mi riguarsa - impossibili da imparare sui libri. È un fatto che io ho personalmente deciso di accettare. Gli scrutinatori dei concorsi, purtroppo, no.
Da quello che scrivo sembrerà chissà quanto stia studiando, ma la verità è che sono un po' "moscio" e non riesco a fare più di tanto. Anche in ospedale sto andando sempre meno: un po' perché devo studiare e non perdere tempo con altre cose. Un po' perché alla fine penso pure che - comunque vada il concorso - non potrò in ogni caso continuare a frequentare quel pronto soccorso in particolare... ed è un'altra cosa che un po' mi dispiace.
L'idea di non calcolare nemmeno l'ipotesi della specializzazione era anche perché mi aspettavo che sarebbe stato un periodo un po' di merda come questo: studio "a perdere" senza un obiettivo preciso, dover dire addio a posti e persone ai quali mi sono affezionato, l'idea che non vorrei sinceramente fare altro nella vita a parte il dottore... anche se per fare il dottore ci sono tanti modi, e come finisci a farlo non è necessariamente scontato.
Eh vabbe': torno un po' a studiare, che poi se no mi vengono i sensi di colpa. Prometto altre notizie a breve e aggiornamenti meno "rarefatti". O, almeno, ci proverò :)
Simone