La mia giornata tipo, a breve... |
Non si tratterà di una sede "fissa", bensì di un periodo di 3 mesi dopo il quale dovrò ruotare di nuovo.
Cosa che per certi versi può anche essere un vantaggio, visto che cambiando spesso si possono vedere più "posti" e allo stesso tempo diminuisce il rischio di stressarsi troppo.
Per tirare le prime somme: 3 mesi di reparto ti fanno capire molte cose di come funziona un ospedale. Impari a gestire ricoveri e dimissioni, impari molto dell'organizzazione generale, e hai la possibilità di studiarti un po' meglio farmaci e terapie, cosa che da studente - almeno nel mio caso - non capitava di fare spesso.
Adesso la novità più grande sarà quella di iniziare a fare le notti - 4 al mese almeno per ora - e devo ancora scoprire come vivrò effettivamente la cosa. Per ora conto di smontare dalla notte, tornare a casa, dormire (se ci riesco) fino a verso le due e poi vivere il resto della giornata come se semplicemente avessi passato una normale nottataccia di quelle in cui uno non riesce a prendere sonno.
Farlo 1 volta - una tantum - è già capitato, e bene ho male è andata bene. 4 volte in un mese può iniziare a essere pesante, per cui farò un po' di prove e capiterà di sicuro la giornata in cui sarò più uno zombi che un essere umano... ma alla fine sono turni che fanno in tante persone e bene o male vedo che tutti quanti riescono ad abituarsi.
Intanto domani si comincia. Sono lievemente in ansia ma niente di che, e spero che tolti i primi gorni di "rodaggio" alla fine riuscirò a ingranare e i prossimi mesi fileranno lisci come i primi.
Per qualche notizia in più e qualche aggiornamento, ovviamente, vi farò sapere nei prossimi giorni.
Simone
14 commenti:
ma ps in affiancamento o da solo? in bocca al lupo!
Sono insieme al personale "fisso" del pronto soccorso. Crepi il lupo! :)
Simone
Ho avuto la (s)ventura, quando facevo il magazzinierie, di fare i turni di notte, per una settimana di fila e dal mio punto di vista erano deleteri! Una volta tornato a casa mi mettevo a letto ma il corpo (almeno il mio) si abitua difficilmente ai cambi: è come avere il jet lang per 6 giorni di fila e poi di nuovo a distanza di sette giorni! Ma spero che a te vada meglio! Divertiti!
ciao, sono Simona, ingegnere pentito, ho postato qualche mese fa sul tuo blog.
Io ho lavorato alle poste,come smistatrice facendo turni di notte di 3 giorni e non mi sono pesati affatto!facevo 0:00-6, ma spesso per straordinari mi capitava il 22:00-7.
Sicuramente meno pesante di 12 ore di fila, ma io tornavo a casa e dormivo tranquillamente fino alle 14:00-15:00 e trovavo già il pranzo pronto :-)
Ero giovane, appena laureata e vivevo in famiglia.All'epoca non mi pesò affatto.
Tutt'ora credo che non mi peserebbe,ho sempre dormito ovunque e a qualsiasi ora.
Credo sia soggettivo!
Facci sapere come va e in bocca al lupo
Juan: fare una settimana di turni notturni di fila è sicuramente diverso da farne 1 a settimana. Vedremo come andrà, grazie!
Simona: anche la mia idea è di tornare a casa e dormire fino alle 14. Solo che in mezzo alla settimana col traffico che troverò non so bene a che ora riuscirò a mettermi a letto. Diciamo che dovrò abituarmi, vi farò sapere sicuramente, e crepi il lupo! :)
Simone
Salve, sono un ragazzo di 28 anni e vorrei capire quale possa essere la probabilità di fare un punteggio al test uguale a quello di un altro ragazzo e, visto che la maggior parte di coloro i quali proveranno il test avranno tutti 9 anni circa meno di me,di riuscire a non essere scartato per il fattore età .
Non so se ho capito bene la domanda. Comunque sicuramente il tuo punteggio sarà uguale a quello di qualcun altro (visto che in queste graduatorie ci sono anche 50-100 persone nel "range" di 0.10 punti), per cui direi che il tuo voto sarà uguale a quello di qualcun altro al 10 mila per cento.
Se però hai fatto un punteggio più alto, quelli più giovani di te ma che hanno preso di meno comunque ovviamente si attaccano e entri tu. Non so però davvero se era questa la domanda :)
Simone
Ti ringrazio per la risposta. Sto cercando di capire se c'è una percentuale inferiore la quale, rischio di non entrare .
Esempio: il massimo è 90 punti e, facendo un punteggio sotto 50 avrei il x % di probabilità di entrare mentre facendo 70,avrei il 90 % . In questo caso capisco se davvero vale la pena studiare magari 5/6 mesi per poi, pur ottenendo un buon punteggio, vengo trombato da un ragazzo di 19 anni.. non so se mi faccio intendere..
Se cerchi in giro ci sono i punteggi minimi degli anni passati. Ovviamente sono indicativi perché ovviamente ogni anno possono cambiare a seconda di come vanno i partecipanti, però un'idea che con 30-40-50 eccètera ci siano più o meno possibilità di entrare puoi fartela.
Esatto .. se il punteggio minimo quindi in quella determinata università sono 40,5 ed io ho fatto 44 assieme ad altre 4 persone, risultiamo idonei tutti e 4 suppongo e quindi, la problematica del punteggio simile è riferita solo a coloro i quali si trovino all'ultimo posto con punteggio minimo per accedere a quella università, se non erro..
Ciao Simone volevo ancora farti i complimenti per il tuo percorso e per l'ingresso in specialità (continuo a darti del tu ma spero di non essere inopportuno :) ), ti seguo spesso anche se non commento. Anch'io provero il test quest'anno a settembre per l'Anonimo volevo dire che da quello che ho capito l'eta è un fattore che entra in gioco come ultimo degli ultimi discriminanti a parita di altre condizioni: se vi è un pari punteggio nel test nel suo complesso prima si guardano le singole sezioni (logica, cultura generale, biologia etc) e gia qui se ad esempio un candidato fa un punteggio superiore all'altro ad esempio nei quesiti di logica entra lui, poi se in tutte le singole sezioni ci sono pari punteggi si guarda il voto del diploma, poi da ultimo se il voto è identico si guarda l'eta. Io quindi non mi preoccuperei. Buona Giornata.
per Pierpaolo: il mio esempio è questo.
Se io e te abbiamo lo stesso punteggio (40) e il minimo per la facoltà x è stato 38, noi entreremmo ugualmente oppure andranno a vedere logica,biologia,età ecc..?
Per Simone : ti chiedo scusa se sono entrato così nel tuo blog e ti ringrazio per non avermi insultato, ma come puoi capire, noi in la con l' età abbiamo problemi non semplici rispetto ai liceali
Se il minimo per entrare è 38 chiunque ha preso sopra il 38 (anche 38.1) è entrato. Se siete in più d'uno col punteggio minimo e sono rimasti meno posti (per dire siete 5 ad aver preso 38 e restano 3 posti) vanno a guardare le altre cose. Ma se uno ha preso di più il posto viene tolto a chi ha preso di meno non a chi è più giovane o altro.
Altrimenti uno più vecchio non entrerebbe mai visto che tra 38 e 38.25 di solito sono compresi 50 candidati. Ma non funziona così appunto.
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