Foto che ho usato e riusato 10 volte. Grazie, Wikipedia! |
Praticamente mi è capitato di chiamare pazienti in attesa, fare anamnesi (e vabbe') visite, ecografie, prelievi, chiedere esami... eccetera, eccetera ed eccetera.
Tutto ovviamente in una forma "embrionale", da migliorare o sotto la supervisione di infermieri e strutturati di turno, e con una lentezza che una volta che ho visto un paziente io ne sono arrivati altri 10. Però, insomma, l'ho fatto.
Quello che un po' mi manca è l'aspetto della terapia e del decidere cosa fare se dagli esami viene fuori qualcosa e il paziente va ricoverato. Ma appunto l'idea è che io sia li proprio per imparare anche questo.
Oltre a questo ci sono anche i codici rossi, la parte gestita dai rianimatori, i consulenti, la radiologia... questo per dire che è tutto un po' più complicato di così e non è ovviamente che ho iniziato a fare chissà cosa dall'oggi al domani o che stavo qui per vantarmi di chissà che. Volevo solo dire che ho fatto quello che mi piace fare, e sono contento.
Devo anche dire che l'esperienza passata da studente e tirocinante e poi col master (che ho dovuto abbandonare) mi ha aiutato e impostato tantissimo. Avessi dovuto iniziare da zero, penso che l'impatto sarebbe stato più difficile.
Comunque sono proprio contento: nel personale ci sono anche già alcuni specialisti in medicina d'urgenza, e quando ho seguito per intero (o quasi) dei pazienti con loro mi sentivo molto, molto, molto indirizzato su un percorso che mi piace e che vorrei continuare a percorrere.
Le notti pure sono andate benino. Lì però lo specializzando ha un ruolo diverso, e diciamo che è molto più faticoso e un po' meno gratificante. Però dopo la notte hai 2 giorni di riposo, e io la vedo un po' più così: della serie "resisti, che poi domani e dopodomani ti riposi".
Comunque sia diciamo, che io mi farei tranquillamente tutti e 5 gli anni di specializzazione così.
Questo purtroppo non sarà possibile: tra altri 2 mesi ci sarà una nuova rotazione e mi manderanno di nuovo in reparto e poi in (credo) cardiologia. Qualche turno da coprire in pronto soccorso me lo daranno sempre, ma non sarà proprio come fare l'urgentista a tempo pieno. L'idea è quella di mandarci in tanti posti a imparare tante cose che poi utilizzeremo come urgentisti. E come idea sulla carta non è niente male. Bisognerà vederne - in pratica - la realizzazione.
Comunque sia, se l'unico (quasi) aspetto negativo del pronto soccorso è che non sono sicuro di poter fare tanto pronto soccorso quanto vorrei, possiamo anche dire che è l'ennesima conferma di aver trovato la strada che mi piace e di aver fatto la scelta giusta.
In futuro o anche solo più avanti non so cosa farò e dove andrò a finire come medico. Intanto direi che possiamo essere soddisfatti.... e andiamo avanti così.
Simone