Persone chiaramente DENTRO al seminato. |
L'altro giorno, dopo aver fatto la notte, mi è venuto un mal di testa clamoroso e sono stato davvero una mezza schifezza per tutta la giornata.
Credo che ci sia qualcosa di "migliorabile" nel mio modo di approcciare i turni notturni: di solito mangio qualcosa alle 2 (mi porto un panino), non prendo caffé, e una volta finito il turno torno a casa e dormo - in media - dalle 9 e 30 alle 14.
Probabilmente restando a letto dormirei di più, ma vorrei evitare di svegliarmi alle 8 di sera avendo invertito completamente il giorno con la notte. E comunque ho notato che mi sveglio da solo anche prima, e non penso che restare a letto mi farebbe sentire meglio.
Io poi tendo a non fare colazione, mentre tanti appena smontato vanno a farsi cappuccino e cornetto. La mia preoccupazione è che andando a letto subito dopo mangiato non riuscirei a prendere sonno, o mi verrebbero reflusso, gastrite e quant'altro... non so, è da sperimentare.
Ancora, ho sentito di qualcuno che fa tutta una tirata: smonti alle 8-9, e vai a dormire la sera dopo. Solo che magari sono persone che durante il turno riescono a dormire qualche ora, per cui rispetto al mio caso è un po' diverso.
Insomma, fatto sta che sono andato in giro per internet, e ho trovato tante discussioni e consigli ed esperienze personali da parte di chi fa turni notturni. Però non c'è una soluzione "migliore" o "giusta", sono tanti piccoli consigli.
Anche quella storia che alle 2 di notte non c'è una mensa ma devo portarmi un panino... ma in ospedale è pieno di lavoratori notturni, possibile che nessuno pensi a loro?
Eppure nessuno si sognerebbe di dirti di andare a letto - parlo di chi vive secondo orari normali - dopo aver mangiato pesante, dormendo 3-4 ore, svegliandoti in orari strani eccetera eccetera. Come si mangia e si dorme normalmente sono dati assodati e universalmente riconosciuti, e se non stai bene perché dormi male o mangi in orari sbagliati è una cosa che è subito evidente a chiunque.
Invece per chi fa i turni di notte è tutto un "per sentito dire", un "io mi trovo bene così" o un qualcosa comunque di precario e personalizzabile.
Ecco. La mia riflessione è che finché fai tutto quello che è esattamente "normale", comune, di moda o "mainstream" (qualsiasi cosa significhi), allora puoi seguire un certo binario e avere tutti i consigli e le indicazioni del caso. Come esci dal seminato, invece, stai per conto tuo e - insomma - devi arrangiarti.
Questo già mi pare di averlo detto anni fa riguardo alla seconda laurea, allo studiare a 30 anni e al fare insomma qualsiasi cosa non fosse quello che più o meno fanno un po' tutti quanti gli altri. Il turno notturno non fa che confermare il discorso, anche se non è nemmeno così strano fare turni di notte, specie in un ospedale dove le notti toccano - più o meno - praticamente a tutti.
Vabbe'. Devo trovare il modo per organizzarmi meglio con gli orari, e magari chiedere consiglio a qualcuno che ha più esperienza di me con questi turni.
Per il resto, niente novità particolari. A Maggio dovrei alternare i miei turni tra pronto soccorso e reparto. Ma ora è un po' presto per parlarne, e comunque non è che abbia avuto ancora indicazioni precise.
Tanto ci sentiamo sempre qui... per cui, vi terrò aggiornati.
Simone